Il ritorno di The Elder Scrolls IV: Oblivion in versione Remastered ha travolto la scena videoludica, registrando quattro milioni di giocatori in meno di una settimana dal lancio avvenuto il 21 aprile. Bethesda Game Studios ha scioccato tutti con un’uscita a sorpresa, senza preavvisi né grandi campagne pubblicitarie, affidandosi esclusivamente al peso del proprio marchio. Una strategia audace che ha dato i suoi frutti, confermando quanto The Elder Scrolls sia ancora oggi una delle saghe più amate e seguite in assoluto.
Oblivion Remastered, più remake che semplice aggiornamento, ha riportato milioni di fan in un mondo iconico, arricchito da migliorie grafiche e ottimizzazioni che lo rendono accessibile anche alle nuove generazioni. E chi non aveva mai esplorato Cyrodiil ha ora davanti a sé un’opportunità imperdibile, con centinaia di ore di avventure, anche disponibile senza costi aggiuntivi per gli utenti di Game Pass.
Non sorprende che il titolo abbia rapidamente scalato le classifiche di Twitch e dei social network, trasformandosi in un vero e proprio evento collettivo tra veterani della serie e nuovi esploratori. Bethesda, senza investimenti pubblicitari tradizionali, ha dimostrato come la forza di una IP consolidata possa ancora, vent’anni dopo, scuotere l’intero settore, e l’accoglienza calorosa del pubblico che ha raggiunto numeri stellari immediati, con tanto di ringraziamenti via social di Bethesda, è la conferma definitiva della bontà di questa scelta.

Solidarietà tra sviluppatori: Bethesda di Oblivion e Kepler Interactive di Clair Obscur si abbracciano online
Il boom di Oblivion Remastered, almeno inizialmente, ha oscurato il lancio di Clair Obscur: Expedition 33, il nuovo titolo di Kepler Interactive che vi abbiamo consigliato caldamente di giocare nella nostra recensione. Anch’esso ha raggiunto un buon traguardo con mezzo milione di copie vendute nello stesso lasso di tempo, ma il nome del titolo Bethesda è stato maggiormente sulla bocca degli utenti.
Tuttavia, piuttosto che ignorare e focalizzarsi sul proprio titolo, Bethesda ha dato prova di grande maturità e rispetto verso i colleghi. Attraverso i social, il team di The Elder Scrolls ha pubblicato un tenero artwork in cui alcuni personaggi di Oblivion celebrano l’uscita del gioco francese guardandolo su uno schermo, un gesto che trasuda genuina solidarietà.
La risposta di Kepler Interactive non si è fatta attendere: una simpatica immagine di un dolce tipico di Oblivion decorato con baguette, simbolo del team francese, ha suggellato l’amichevole scambio. Anche l’account ufficiale di Clair Obscur ha reagito con un cuore e un’emoji di abbraccio, confermando un clima di collaborazione e supporto, simile a quello visto tra The Sims e InZoi, che fa bene all’intera industria e che raramente troviamo al giorno d’oggi.
Questa dimostrazione di fair play tra studi di sviluppo, lontana dalle logiche spietate della competizione, racconta una storia diversa, più umana e positiva, in cui i successi non si misurano solo in numeri, ma anche nella capacità di costruire ponti tra creativi. Un messaggio importante, che risuona ancora più forte in un’epoca in cui il gaming è sempre più globale e interconnesso. Che siate nostalgici o vogliosi di scoprire qualcosa di nuovo, Oblivion Remastered e Clair Obscur: Expedition 33 sono due titoli che vale la pena giocare, che meritano le attenzioni che stanno ricevendo e di stabilire record per le rispettive case di sviluppo.
