Dal 25 al 27 aprile 2025 è possibile collaudare per la prima volta in Italia Nintendo Switch 2, con un evento in cui l’azienda giapponese apre le porte a stampa, content creator e un pubblico selezionato, alzando il sipario sulla nuova console, protagonista assoluta della “Nintendo Switch 2 Experience”. Per circa quattro ore abbiamo potuto mettere le mani sull’attesissima nuova console della casa di Kyoto, provando con mano alcuni dei titoli che accompagneranno il lancio e altri che arriveranno nelle settimane successive. Vediamo quindi cosa aspettarsi da Nintendo Switch 2.

Switch 2: design familiare con nuove prestazioni
Esteticamente, Nintendo Switch 2 non rivoluziona, evolve. Il form factor è simile a quello della prima generazione, ma con un display OLED leggermente più grande (8 pollici), bordi ridotti al minimo, con la quasi totale assenza di una cornice e una qualità costruttiva decisamente superiore: materiali più solidi, finiture opache, e un dock completamente ridisegnato. La memoria interna è stata notevolmente ampliata, arrivando a 256 GB, con velocità di lettura e scrittura superiori rispetto alla precedente generazione. In mano, la console è più corposa ma anche più stabile, meno “giocattolosa”, e finalmente trasmette quella sensazione di prodotto premium che mancava a Switch o Switch OLED.
Abbiamo avuto la possibilità di testarla con un interessante parco titoli e da subito è stato possibile osservare come le prestazioni siano soddisfacenti ma anche limitate. La nuova console è capace di prestazioni molto più elevate di Switch, con caricamenti velocissimi e una fluidità visiva che sorprende, soprattutto in modalità dock. Su titoli come Drag x Drive (un racing futuristico in stile F-Zero con ambientazioni urbane) e Donkey Kong Bananza (platform 3D open map dal ritmo frenetico e stile cartoon ultra-definito), il salto generazionale è evidente: ombre dinamiche, texture dettagliate, zero cali di framerate.
In modalità portatile, però, l’impatto è meno marcato: si viaggia in Full HD con un frame rate solido, ma senza quell’effetto “wow” che ci si aspetterebbe da una next-gen. Il compromesso è inevitabile per mantenere dimensioni contenute e una buona autonomia (circa 6-7 ore in media, a detta dei tecnici presenti).

La nuova generazione di Nintendo
Tra i titoli provati, Mario Kart World è quello che colpisce di più: una versione ambiziosa e connessa, che unisce la tradizione arcade della saga a un mondo online persistente, dove si gareggia in tempo reale su tracciati che cambiano in base alle condizioni atmosferiche e alla posizione geografica. Ottima la sensazione di guida, migliorata rispetto al passato, e sorprendente la qualità grafica in dock.
Donkey Kong Bananza invece punta tutto sul dinamismo: salti, pugni ed esplosioni in un mondo che ricorda Tropical Freeze ma con un twist alla Ratchet & Clank. Colpisce inevitabilmente la ventata di novità del gioco, con livelli open map completamente esplorabili senza un time count, ricchi di easter egg. Un unico obiettivo: raccogliere quante più banane possibili. Ogni livello è quasi completamente distruttibile da Kong con pugni, calci, rotolate ed esplosioni. La fluidità del tutto rende il gioco un titolo da possedere al day one.
Infine, Drag x Drive ha dimostrato quanto la Switch 2 voglia attirare anche un pubblico più maturo e competitivo con design ispirato, musiche ipnotiche e un sistema di guida tecnico, da approfondire, che prevede un impiego dei joycon del tutto innovativo: impugnati “a mo di mouse”, prevedono un ampio spazio sulla scrivania per poter simulare il movimento virtuale degli avatar in gioco.

L’esperienza con la Nintendo Switch 2 si è confermata, ancora una volta, estremamente coinvolgente. La filosofia alla base della console resta immutata: è ideale sia per il gioco in solitaria che in compagnia, offrendo un livello di divertimento che poche altre piattaforme riescono a eguagliare. Nonostante i dubbi e le preoccupazioni sul costo della console (pari a 469.90 euro per il modello base) i preorder delle scorse ore hanno dimostrato che c’è un pubblico che nutre un forte interesse per la nuova generazione di Nintendo.
C’è da dire però che ci già possiede Switch potrebbe non avvertire l’esigenza immediata di passare al nuovo modello, soprattutto se le novità tecniche non rappresentano una priorità. Per chi ama condividere le proprie esperienze videoludiche con gli amici o desidera un’esperienza portatile più performante, Nintendo Switch 2 segna un’evoluzione concreta e apprezzabile.