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One Piece 1146: I Cavalieri Sacri nascondono un potere letale pari a quello degli Astri di Saggezza?

La saga finale di One Piece continua a spingere l’universo narrativo di Eiichiro Oda verso nuovi e inaspettati picchi. Dopo l’epopea tecnologica di Egghead e il confronto con i Cinque Astri di Saggezza, sembrava difficile immaginare avversari altrettanto imponenti per i Pirati di Cappello di Paglia. Eppure, l’arco narrativo di Elbaf ha rilanciato la posta in gioco con l’ingresso ufficiale dei Cavalieri Sacri — un’élite guerriera al servizio dei Nobili Mondiali — che si stanno rivelando ben più letali del previsto.

Nel capitolo 1146 del manga, il personaggio di Gunko, una delle nuove membri dei Cavalieri, dimostra un’abilità che ha lasciato i lettori senza fiato: la rigenerazione istantanea. Colpita da uno degli attacchi esplosivi di Usopp, che le devasta il busto e la testa, Gunko si rigenera immediatamente, in una scena che riprende fedelmente il medesimo effetto visivo — onomatopee comprese — già visto con St. Nusjuro nel capitolo 1120. Questo dettaglio suggerisce che i Cavalieri Sacri possano condividere con i Cinque Astri non solo la fedeltà alla stessa causa, ma anche poteri soprannaturali simili.

Finora, come leggiamo su Comic Book, la distinzione tra le due fazioni sembrava netta: gli Astri sono immortali, capaci di trasformazioni demoniache, e rappresentano l’apice dell’autorità e del potere all’interno del Governo Mondiale. I Cavalieri Sacri, pur dotati di abilità fruttate e forza fuori dal comune, sembravano essere un gradino sotto. Ma la rigenerazione potrebbe cambiare radicalmente le carte in tavola.

One Piece: I Cavalieri Sacri nascondono un potere letale che supera quello degli Astri di Saggezza?

One Piece: I Cavalieri Sacri nascondono un potere letale che supera quello degli Astri di Saggezza?

Non è ancora chiaro se tutti i Cavalieri possiedano questa capacità o se Gunko rappresenti un’eccezione. Tuttavia, anche solo il sospetto che Shamrock, Killingham e Sommers condividano lo stesso potere rende il gruppo una minaccia che può rivaleggiare con qualunque forza nel mondo di One Piece. Anche l’eventualità che non siano immortali, come suggerito dall’apparente invecchiamento parallelo di Shanks e Shamrock, non riduce l’impatto di una rigenerazione istantanea in battaglia.

La devastazione che Gunko infligge a Nami, Usopp, Brook e Jinbe — tutti sconfitti senza possibilità di replica — è il segnale più evidente che Elbaf si trova sull’orlo della catastrofe. Con un tale livello di potere in campo, anche l’intervento del trio mostruoso (Luffy, Zoro e Sanji) potrebbe non bastare. Serviranno alleati, strategia e forse sacrifici, per contrastare una minaccia che, fino a ieri, sembrava solo un’ombra dietro le quinte del Governo Mondiale.

L’arrivo di figure come Gaban e Loki potrebbe fare la differenza, ma una cosa è certa: i Cavalieri Sacri non sono solo l’ennesimo gruppo di antagonisti, bensì un simbolo di quanto il conflitto tra libertà e oppressione sia giunto al suo apice nel mondo di One Piece. Con Elbaf che si prepara a diventare un nuovo campo di battaglia, la saga finale promette scontri epocali e colpi di scena che potrebbero ridefinire completamente la gerarchia del potere.

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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