Un’isola nello specifico è stata citata con entusiasmo dai fan fin dagli albori del manga di One Piece, sia per la curiosità che girava intorno ad essa per le storie e per i suoi abitanti, sia perché il suo raggiungimento rappresentava il sogno di uno dei membri della ciurma dei Mugiwara. Naturalmente stiamo parlando di Elbaph e il personaggio in questione è Usopp, per il quale i fan speravano di ritrovarsi davanti all’arco della sua redenzione, per il suo passaggio da cecchino vigliacco, a coraggioso e sicuro tiratore.
L’ipotesi prevedeva che davanti ai guerrieri dei suoi sogni, egli non si mostrasse in questo modo, ma acquisisse consapevolezza nei suoi mezzi e si consacrasse nel suo ruolo, ma a quanto pare, Eiichiro Oda sembra avere altri progetti per lui. Invece di diventare il protagonista di questo attesissimo arco narrativo, Usopp resta nuovamente ai margini, dimostrando ancora una volta quanto la sua forza sia limitata, tanto sul piano fisico quanto su quello emotivo. Nel corso degli ultimi capitoli, il contributo di Usopp nella lotta contro i Cavalieri Divini è stato marginale e quasi comico.
Al confronto, Nami, che ha subito torture psicologiche e fisiche, ha già avuto i suoi momenti di riscatto. Usopp, invece, continua a imitare goffamente Zoro o a cercare di apparire duro, senza mai riuscirci davvero. Anche se si tratta del primo scontro tra i membri e i Cavalieri Divini e non sappiamo se Oda evolverà le vicende per regalargli il palcoscenico, per il momento è più sensato abbandonare l’illusione che Elbaph possa essere il punto di svolta per Usopp e che non sarà qui a dimostrare di essere un “coraggioso guerriero del mare”.

L’evoluzione di Usopp non sarà mai sulla sua forza
Nel capitolo 1146 Usopp ha effettivamente colpito Gunko, ma solo per crollare in seguito in lacrime quando ha scoperto che la misteriosa ragazza possedeva poteri rigenerativi. L’intervento di Nami per salvarlo non ha fatto altro che sottolineare la sua inadeguatezza. Questa scelta narrativa non è casuale. Oda stesso, stando a quanto riportato dalla nostra fonte GameRant, ha confermato che Usopp sarà sempre il membro più debole della ciurma, a prescindere da chi si unisca in futuro. La sua crescita non passerà mai dalla forza bruta, ma dal coraggio. Un coraggio che, finora, tarda ad arrivare.
Forse sarà altrove che Usopp dimostrerà di averne, forse no. Ma una cosa certa è che la sua evoluzione non sarà mai legata alla potenza distruttiva o alle vittorie in battaglia, bensì alla sua capacità di restare in piedi anche quando vorrebbe scappare. E questa è una sfida molto più dura di qualsiasi duello. D’altronde avevamo già detto in passato di come lui fosse un personaggio molto umano, forse il più umano dell’intera ciurma, ma in una storia come quella di One Piece, dove ogni arco narrativo la potenza dei nemici aumenta drasticamente, Usopp è quello che effettivamente sta rimanendo più indietro rispetto agli altri.
L’arrivo a Elbaph infatti, dacché doveva essere un nuovo inizio, si è trasformato in una vera e propria guerra. E questa volta, i protagonisti non affrontano solo avversari temibili e spietati, ma anche il concetto stesso di invulnerabilità, per cui è lecito pensare che non saranno la goffagine o le suppliche ad aiutare Usopp in questo caso. Tuttavia il capitolo 1146 ci ha dimostrato come non tutti riusciranno a brillare in questo arco narrativo, bensì ognuno sarà chiamato a resistere. Nonostante i fan di One Piece si aspettassero di più da Usopp, è probabile che su Elbaph egli sarà tra quelli che, nella propria fragilità, dovrà trovare il modo di restare in piedi.
