L’industria videoludica vive di aspettative e sorprese, e la recente apparizione di Cyberpunk 2077 come titolo in arrivo in versione giocabile su Nintendo Switch 2 si è inserita in entrambe le categorie con una potenza inattesa. Il titolo di CD Projekt Red, noto per aver richiesto configurazioni hardware da vera élite per girare in modo ottimale su PC e console tradizionali, sembra oggi trovare una nuova casa in un contesto che fino a poco tempo fa sarebbe sembrato improbabile: il gaming portatile firmato Nintendo.
I primi sprazzi di gameplay trapelati mostrano un’esperienza in movimento che stupisce per chiarezza visiva e fluidità, sfidando le aspettative che gravavano su una console la cui storia recente è sempre stata associata a compromessi grafici. Il dettaglio più interessante non è tanto nella grafica in sé, quanto nella stabilità: il gioco sembra infatti mantenersi vicino ai 40 fps in modalità performance, anche se con qualche flessione occasionale. Una cifra che, in ambito handheld, racconta più delle specifiche: parla di un’architettura hardware rivisitata, forse ARM-based ma con una GPU che osa decisamente di più.
Il canale YouTube Deck Wizard, tra i primi a mostrare il gioco in azione, ha messo in risalto come la nuova ammiraglia Nintendo non solo tenga testa alla Steam Deck, ma possa addirittura superarla in gestione termica e costanza prestazionale, aprendo scenari inattesi per le produzioni AAA sulla console giapponese. Siamo di fronte a un possibile cambio di paradigma, dove la portabilità non è più sinonimo di rinuncia, ma di reinterpretazione.

Un’edizione definitiva e il ritorno in grande stile di Cyberpunk 2077
Il 5 giugno 2025 è la data fissata per l’uscita della Ultimate Edition di Cyberpunk 2077 su Switch 2, e in quel pacchetto da 64 GB trova spazio non solo il gioco base, ma anche l’espansione Phantom Liberty, senza la necessità di download aggiuntivi. Un dettaglio tecnico non da poco, considerando che la gestione della memoria è sempre stata uno dei talloni d’Achille delle console portatili. Nintendo, che storicamente ha mantenuto un certo distacco dalle produzioni occidentali più pesanti, sembra ora voler colmare quel divario, aprendo il suo ecosistema a giochi che, fino a ieri, apparivano troppo ambiziosi per il suo hardware.
L’arrivo di Cyberpunk 2077 in questa nuova veste potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase, non solo per Nintendo ma per tutto il concetto di portabilità high-end. Il confronto con Steam Deck è inevitabile e in certi ambiti, a giudicare dalle prime reazioni, impietoso: l’efficienza energetica e la resa del gioco sembrano giocare a favore della console nipponica. Ma più che una sfida tra hardware, ciò che sta avvenendo è una ridefinizione dell’esperienza portatile, che finalmente non chiede più di scegliere tra comodità e profondità.
In un contesto in cui Cyberpunk 2077 ha vissuto un percorso travagliato, cominciato con il lancio disastroso del 2020, fino ad arrivare alla redenzione triennale attraverso patch e aggiornamenti, questa nuova incarnazione per Switch 2 rappresenta un ulteriore tassello di una storia che continua a reinventarsi, dando a una nuova fetta di utenti la possibilità di esplorare Night City ovunque si voglia, con una qualità sorprendente.
