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Xbox 360 da collezione finite all’asta a prezzi esorbitanti: tra queste, i pezzi firmati da Bill Gates e Javier Zanetti

Nel cuore pulsante del collezionismo tecnologico, il marchio Xbox rappresenta ben più di un semplice pezzo da esposizione: è un simbolo di una generazione, un totem videoludico che ha segnato un’epoca. E quando a rendere ancora più prezioso un oggetto del genere si aggiunge una firma leggendaria come quella di Bill Gates, allora il confine tra tecnologia e arte diventa sottilissimo. In occasione del cinquantesimo anniversario di Microsoft, la piattaforma Catawiki ha lanciato tre aste esclusive, aperte fino al 13 aprile, che raccolgono una selezione di rarità “vintech”, termine che fonde il fascino vintage con l’innovazione tech, tra cui console da gioco, computer storici e videogame d’epoca.

Spicca in questo universo di reliquie digitali una Xbox 360 in edizione limitata, prodotta nel 2007 per il lancio di Halo III, e autografata dallo stesso fondatore di Microsoft. Il valore stimato dell’oggetto stando al sito? Ben 12.000 euro, con una base d’asta di partenza di 5.000 euro. La console appartiene a Fabio Zannini, collezionista italiano residente in Spagna, che ha trasformato la propria passione per Xbox in una missione di ricerca e conservazione di pezzi rari e significativi della storia videoludica.

La firma di Gates, apposta durante un’asta benefica nel 2007, rappresenta un unicum assoluto nel mondo del collezionismo Microsoft. Come sottolinea Toby Wickwire, esperto vintech di Catawiki, trovare la firma del cofondatore su una console da gioco è un evento eccezionale: “Bill Gates ha firmato libri in passato, ma una firma su una console per videogiochi è qualcosa di estremamente raro. È la prima volta che ne vedo una”.

xbox 360 firmata bill gates

Tra cristalli e campioni: il collezionismo si fa spettacolo

Il pezzo firmato da Gates non è l’unica attrazione dell’asta. Tra le altre chicche proposte da Zannini figurano infatti due Xbox 360 altrettanto curiose quanto affascinanti: una ricoperta interamente di Cristalli Swarovski, e un’altra autografata da una leggenda del calcio internazionale, Javier Zanetti. Questi ultimi due oggetti firmati e/o personalizzati non hanno il legame con Microsoft che ha Bill Gates naturalmente, ma sono un esempio di unione tra tecnologia, estetica e cultura pop, testimoniando come il collezionismo tech non sia solo passione per la macchina, ma anche racconto di epoche, personaggi e momenti iconici.

In particolare, l’edizione decorata con cristalli evoca un’idea di lusso e personalizzazione che raramente si associa al mondo videoludico, rompendo lo schema della produzione industriale per entrare nel campo dell’artigianato digitale. D’altro canto, la console firmata da Zanetti si rivolge a un’altra categoria di collezionisti, quella che cerca l’intersezione tra sport e gaming, tra campioni del campo e quelli del joystick.

Quella ricoperta di gioielli è valutata e con base d’asta uguale a quella di Gates, mentre quella con la firma calcistica parte da 1.750 euro e ha un valore intorno ai 5.000. E così, le aste su Catawiki diventano una sorta di museo temporaneo, uno spazio in cui l’oggetto tecnologico assume una dimensione narrativa e identitaria. Non si tratta più solo di hardware, ma di frammenti di storia contemporanea, che raccontano passioni trasversali, epoche diverse e la continua evoluzione di ciò che oggi chiamiamo cultura pop.

xbox 360 zanetti svarosky

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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