Il nuovo anime Moonrise, prodotto da WIT Studios e distribuito in esclusiva da Netflix, è uno dei progetti più ambiziosi del 2025. Con una trama che unisce scienza, politica e dramma sociale in un’ambientazione lunare, il titolo si preannuncia come una profonda riflessione sui temi dell’autoritarismo, della lotta di classe e della guerra governata dalle intelligenze artificiali. La sceneggiatura è firmata da Tow Ubukata, noto per il suo contributo in opere come Ghost in the Shell: Arise e Psycho-Pass, mentre i design dei personaggi sono curati dalla leggenda di Fullmetal Alchemist, Hiromu Arakawa. Un team creativo d’eccellenza che promette un’esperienza visiva e narrativa rivoluzionaria, come visibile dal trailer ufficiale.
Tuttavia, a dispetto di tutto il potenziale artistico e tecnico, Moonrise rischia di rimanere nell’ombra. Nonostante l’entusiasmo per questo progetto, il lancio dell’anime è segnato dalla scelta di Netflix di adottare il modello “binge drop”, in cui tutti gli episodi (18 in totale, organizzati in tre atti) vengono rilasciati contemporaneamente. Questa modalità, sebbene apprezzata per altri generi, non si adatta alla natura degli anime, che prosperano sulla costruzione di un’aspettativa settimanale, sulla suspense dei cliffhanger e sul fervore del dibattito online. La mancanza di una promozione adeguata, unita al fatto che Netflix stia già investendo massicciamente su altri progetti anime come Devil May Cry, rischia di lasciare Moonrise come un’opera di grande valore creativo, ma sottovalutata dal pubblico globale.

Tra il potenziale creativo e le strategie di marketing inadeguate
Il problema di Moonrise non è la qualità del prodotto, che ha attirato l’attenzione di addetti ai lavori e critici, ma il marketing e la strategia di distribuzione. Recenti dichiarazioni del produttore di WIT Studios, Ryoma Kawamura, evidenziano la sua frustrazione: “Per favore, fate del vostro meglio nel promuoverlo. Non posso farcela da solo. Red End Company, è il momento di mostrare al mondo di cosa siete capaci.” Queste parole, condivise in un tweet personale, sono la chiara espressione di un talento che si scontra con una piattaforma che ha dimenticato di investire in uno dei progetti più promettenti del 2025.
Il modello di rilascio di Netflix, pensato per massimizzare la fruizione immediata, potrebbe compromettere il coinvolgimento della community. L’assenza di un’uscita a puntate limita il tempo per l’analisi, la discussione e la costruzione di teorie che caratterizzano il fandom degli anime di qualità. In un contesto in cui la competizione è serrata e dove altre piattaforme stanno abbracciando metodi di distribuzione più tradizionali per rafforzare il legame con i fan, il rischio è quello di relegare Moonrise al ruolo di “gemma nascosta” non sufficientemente valorizzata.

Il fandom anime si schiera dalla parte del team di Moonrise
Le reazioni della community non si sono fatte attendere. Sui social, tra cui Reddit e X, moltissimi appassionati di anime hanno espresso disappunto per il modo in cui questo nuovo anime è stato gestito. In particolare, molti lamentano il fatto che un’opera così attesa, con un team creativo di alto livello, stia venendo praticamente ignorata dal colosso dello streaming. Alcuni utenti hanno sottolineato come Moonrise stia ricevendo lo stesso trattamento di altri progetti “fantasma” come Yasuke o Spriggan, anime della piattaforma streaming che sono spariti nel nulla senza una promozione adeguata.
Non sono mancate anche critiche al binge-drop model, considerato inadatto a serie che necessitano di tempo per essere digerite e discusse. La sensazione comune è che Netflix stia sacrificando opere originali e profonde in favore di titoli più sicuri e commerciali, perdendo così l’occasione di costruire un rapporto solido e autentico con la fetta più appassionata del fandom anime. Qualcuno ci è andato giù pesante, tanto da definirlo il marketing peggiore mai visto, in quanto la divisione in 3 atti è stata annunciata pochi giorni prima dell’uscita di Moonrise.
Nonostante queste difficoltà promozionali, Moonrise rimane un progetto d’eccellenza, capace di portare nuovi standard narrativi e visivi all’interno del panorama degli anime, con uno studio al quale dobbiamo adattamenti di qualità come la prima stagione di Vinland Saga e Spy x Family. La pressione per non sprecare un’opportunità così ricca è altissima per Netflix e con il debutto ormai alle porte, dato che l’anime sarà disponibile a partire dal 10 aprile 2025, l’obiettivo dovrà essere quello di pubblicizzarlo nei giorni a seguire. In caso contrario, non resta che sperare in una buona ricezione da parte della community, al fine di supportarlo con discussioni e con il passaparola, utile ad aumentarne la visibilità.
