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Paradise: il gioco “stile GTA” doveva offrire NPC generati da AI di veri influencer, ma a quanto pare senza permesso

In un mondo dove le aspettative per i giochi open-world sono sempre più alte, Paradise si era presentato come una proposta intrigante, con un gameplay che ricordava quello di GTA ma con un tocco futuristico. Annunciato per la prima volta nel 2022, Paradise aveva attirato l’attenzione per le sue promesse audaci: grafica realistica, intelligenza artificiale avanzata, possibilità infinite, e persino l’integrazione della criptovaluta.

Ma ciò che ha davvero catalizzato l’interesse è stato il claim che i giocatori avrebbero potuto incontrare NPC generati da AI, riproducendo le sembianze e le voci di alcuni dei più grandi influencer di internet. Il gioco avrebbe dovuto entrare in early access su Steam ed Epic Games il 2 aprile 2025. Tuttavia, al posto del tanto atteso rilascio, gli sviluppatori hanno optato per il lancio di una demo gratuita su richiesta, suscitando non poche polemiche. In seguito, molti utenti hanno iniziato a chiamare Paradise una truffa, inondando i social media e YouTube di commenti critici.

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AI e Influencer su Paradise: un reclamo senza autorizzazione

Il punto più controverso di Paradise riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per creare NPC che somigliano a influencer famosi come Pokimane, Lachlan e Ali-A. Nel trailer visibile nella pagina di Steam, il gioco pubblicizza la possibilità di “giocare e interagire con veri influencer, alimentati dall’AI“. Tuttavia, secondo fonti vicine a Dexerto, almeno due dei grandi nomi menzionati nel trailer non erano stati consultati né avevano dato il loro permesso per l’utilizzo della loro immagine in Paradise.

I team di Ali-A e Lachlan hanno confermato che non erano in alcun modo coinvolti nel progetto. Addirittura è stato dichiarato che non aveva mai sentito parlare del gioco fino a quel momento, facendo sorgere dubbi su quanto fossero effettivamente concreti gli accordi pubblicizzati. Sebbene Paradise abbia confermato sul suo sito web di aver firmato contratti con influencer di paesi asiatici, e stia negoziando con “partner internazionali di rilievo”, la mancata autorizzazione da parte dei nomi più noti crea una situazione ambigua. La promessa di avere influencer famosi come NPC nel gioco, senza il loro consenso, ha alimentato la confusione e la diffidenza tra i giocatori.

Inoltre, il sito del gioco ha lanciato anche un’opzione per acquistare criptovaluta chiamata $PAR token, sollevando ulteriori preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla gestione del progetto. Anche se Paradise ha già attirato fortemente l’attenzione sui social, molti utenti sono rimasti delusi dal fatto che il gioco non ha mantenuto le promesse. L’assenza delle star del mondo del gaming, che in molti si aspettavano di trovare nel gioco come NPC, ha lasciato un vuoto tra le aspettative e la realtà. Nel frattempo, gli sviluppatori non hanno ancora risposto alle accuse né agli utenti che li accusano di averli ingannati.

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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