L’universo di Fatal Fury ha sempre avuto una certa predilezione per i combattenti straordinari e le storie sopra le righe, ma l’annuncio dell’aggiunta di specifici personaggi particolari in Fatal Fury: City of the Wolves ha suscitato reazioni contrastanti tra i fan. Ora, al fianco di Ronaldo recentemente annunciato, un altro nome inaspettato: Salvatore Ganacci, DJ bosniaco naturalizzato svedese, noto per il suo stile eccentrico e per le performance stravaganti in Arabia Saudita.
Ganacci, descritto nel gioco come un artista in cerca di ispirazione, entra nel torneo di KOF spinto dal desiderio di perfezionare il suo video musicale a tema anime. Il suo stile di combattimento visto nel trailer, che mescola danza e attacchi, è tanto inusuale quanto affascinante. Tuttavia, per molti, la sua inclusione appare come una mossa pubblicitaria forzata, alimentando il sospetto che non si tratti di una scelta puramente creativa.
Cristiano Ronaldo e Salvatore Ganacci non sono combattenti dai poteri sovrumani o di figure mitologiche, bensì due figure molto più legate al mondo dello sport e della musica. La loro presenza nel roster, sebbene inaspettata, ha suscitato non poche discussioni sul web, in parte a causa di alcune connotazioni politiche e strategiche legate all’acquisizione di SNK da parte del Fondo d’investimento pubblico saudita.

L’influenza del PIF sulle scelte di SNK per Fatal Fury
Il legame tra Fatal Fury: City of the Wolves e la famiglia reale saudita sembra essere più forte di quanto si potesse immaginare. L’acquisizione di SNK da parte del Fondo d’investimento pubblico del principe Bin Salman aveva inizialmente sollevato preoccupazioni sulla possibilità che la proprietà saudita potesse influenzare le scelte artistiche dell’editore giapponese. Eppure, con l’introduzione di Ronaldo, giocatore della squadra Al Nassr FC, e Ganacci, artista spesso presente agli eventi sauditi, le speculazioni sulla pressione politica esercitata sulla produzione del gioco sono diventate inevitabili.
La famiglia reale, attraverso il Fondo d’investimento, non è solo una forza economica dietro l’acquisizione di SNK, ma anche una realtà con una forte influenza sulle scelte riguardanti il marketing e il contenuto dei prodotti. La presenza dei due volti dell’intrattenimento fanno sorgere il sospetto che la spinta per includere queste figure possa essere stata dettata da interessi geopolitici più che da un genuino intento creativo. Per i fan storici della serie Fatal Fury, l’inclusione di questi personaggi mette una pietra totale sul loro interesse verso il gioco, in quanto basta vedere le loro reazioni sotto i vari post per capirlo..
Nonostante queste polemiche, Fatal Fury: City of the Wolves si prepara per la sua seconda open beta, un passo fondamentale per affinare l’esperienza di gioco e rispondere alle aspettative della comunità. La data dell’evento si avvicina, ma resta da vedere come queste scelte impatteranno sulla percezione del gioco e sul futuro della saga. I fan ancora vogliosi di dare una possibilità al gioco sperano che l’inclusione di Ronaldo e Ganacci non diventi un precedente che sposti l’attenzione da ciò che ha reso unica la serie di Fatal Fury: combattimenti intensi, personaggi memorabili e storie coinvolgenti.
