Cicciogamer89 (nome d’arte di Mirko Alessandrini) ha probabilmente una sorta di maledizione nelle ferie. Quasi nove anni fa avvenne al Romics l’ormai iconico incidente del cornetto, e quest’anno il content creator si è ritrovato vittima di un altro incidente spiacevole nella cornice della fiera romana: dal suo stand è infatti stato rubato un mazzo di carte da gioco il cui valore stimato si aggirerebbe sui 1.200 euro.
Cicciogamer89 è stato derubato di un prezioso mazzo di carte alla 34° edizione del Romics: arresato il colpevole
Secondo quanto ricostruito dalle autorità, l’episodio è avvenuto nel corso del pomeriggio di ieri, quando il flusso di visitatori era ancora molto intenso. Approfittando della confusione e della distanza ridotta tra pubblico ed espositori, il colpevole – identificato poi in seguito come Natalino Diego C., un giovane di 20 anni – ha allungato la mano oltre le transenne dello stand per afferrare il prezioso mazzo in maniera rapida e precisa. Il modus operandi del ragazzo ha fatto da subito pensare a un’azione premeditata piuttosto che a un furto commesso d’impulso.

Gli agenti del distretto di polizia San Paolo sono intervenuti con tempestività, riuscendo a individuare ed arrestare il ragazzo poco dopo il furto. L’accusa formalizzata è quella di furto con destrezza, un’aggravante che evidenzia come il crimine sia stato commesso con particolare abilità e nel contesto di un evento affollato. La convalida dell’arresto è arrivata questa mattina, quando il 20enne è comparso davanti al giudice monocratico della sesta sezione penale del tribunale di piazzale Clodio per la convalida dell’arresto, con la conferma delle accuse da parte del pubblico ministero Mauro Masnaghetti, che ha confermato le accuse.
Il gesto, pur compiuto in un contesto apparentemente ludico e colorato come quello di una fiera, ha conseguenze tutt’altro che leggere. Inoltre non va sottovalutato il fatto che l’oggetto rubato non abbia soltanto un valore economico ma anche uno simbolico per Cicciogamer89 e i suoi fan, rappresentando probabilmente un pezzo raro e riconoscibile nel panorama del collezionismo. L’influencer non ha comunque rilasciato alcuna dichiarazione riguardante il furto nei social.
