La seconda stagione dell’anime Solo Leveling si è appena conclusa, ma i fan si trovano già in attesa di novità sul seguito che, secondo indiscrezioni, avrebbe avuto come finestra di uscita possibile il 2026. Nonostante l’entusiasmo suscitato dall’ultimo episodio, intitolato Are You the King of Humans, non è stato annunciato alcun sequel ufficiale come fu per la fine della stagione 1. E, secondo quanto emerso da un recente leak, i tempi di attesa potrebbero allungarsi più del previsto.
La causa? Shunsuke Nakashige, regista della serie, sarebbe già impegnato in un nuovo progetto anime presso un altro studio. Questo potrebbe comportare un naturale rallentamento per l’avvio della terza stagione di Solo Leveling, nel caso in cui la produzione decidesse di mantenere lo stesso team creativo. È una situazione tutt’altro che insolita nel settore, dove l’agenda dei registi gioca spesso un ruolo cruciale nel ritmo delle produzioni, soprattutto quando si tratta di progetti tanto ambiziosi quanto la trasposizione del manhwa che ha rivoluzionato il genere action fantasy.
Intanto, l’ultimo episodio della stagione ha fatto segnare numeri da capogiro: su Crunchyroll ha ricevuto una valutazione di 4.9 su 5 con oltre 700.000 valutazioni, di cui ben il 97% a 5 stelle. Non solo: è diventato l’unico episodio dell’intera serie a superare i 500.000 Like, infrangendo record di velocità nel raggiungere i 100.000, 200.000 e 300.000 Like. Questo picco di attenzione dimostra quanto Solo Leveling sia riuscito a consolidare un fandom globale, pronto ad attendere la continuazione della storia, anche a costo di pazientare un po’.

Un’eredità che non si spegne: Solo Leveling lascia il segno
Anche in assenza di annunci formali per una terza stagione, Solo Leveling non accenna a perdere slancio. L’entusiasmo per l’arco narrativo appena concluso si riflette nella quantità di fan art, illustrazioni commemorative dello staff (che vi proponiamo in coda all’articolo) e discussioni online, a riprova di quanto la serie abbia lasciato il segno nel panorama anime contemporaneo.
L’adattamento si è rivelato una sfida riuscita, grazie alla collaborazione con lo studio A-1 Pictures e una direzione visiva capace di restituire la potenza dell’opera originale. È facile immaginare che, nel caso la produzione decida di mantenere Nakashige al timone, preferisca posticipare l’avvio del sequel piuttosto che affidarlo a un altro regista e rischiare di comprometterne la coerenza stilistica. Una scelta che, se confermata, si allineerebbe con una strategia di qualità piuttosto che quantità.
Nel frattempo, l’ecosistema narrativo di Solo Leveling continua a espandersi: l’adattamento videoludico Solo Leveling: ARISE è ormai sempre più in crescita, il sequel Ragnarok ha ripreso con la sua regolare pubblicazione, mentre la popolarità del manhwa originale non accenna a calare. E c’è di più: la rivalità storica con The Beginning After The End sta per riaccendersi con l’imminente arrivo del suo adattamento anime, offrendo ai fan nuovi orizzonti mentre aspettano il ritorno di Jinwoo. L’ombra di Solo Leveling si è sollevata, ma la leggenda è tutt’altro che finita.





