Di recente la compagnia aerea Ryanair ha introdotto delle nuove regole che prevedono ulteriori penali per i passeggeri che effettuano il check-in in ritardo o che perdono per una ragione o l’altra il volo che hanno prenotato e desiderano prenotare quello successivo se disponibile. Nel primo caso, i passeggeri che non si recheranno al banco dell’aeroporto meno di 40 minuti prima del volo, dovranno pagare ben 100 euro.
Ovviamente queste nuove regole hanno fatto discutere i clienti, i quali hanno anche ben pensato di farla pagare alla compagnia. Il ristorante irlandese Luvida ha deciso di “vendicarsi” del CEO di Ryanair, Michael O’Leary, quando questi si è recato lì per cena. Infatti i proprietari hanno giocato con le pratiche commerciali di Ryanair, facendo pagare a O’Leary delle cifre extra per delle cose assurde.

Un ristorante irlandese si è vendicato del CEO di Ryanair
O’Leary aveva ordinato una bottiglia di Pinot Grigio, gamberi in pastella, funghi su pane tostato e un branzino come portata principale, ma sul suo scontrino sono apparsi dei supplementi inusuali: 7,95 euro per “spazio extra per le gambe“, 9,95 euro per “posti a sedere prioritari“ e 19,95 euro per “prenotazione in zona tranquilla“. Essi hanno fatto lievitare il suo conto fino a raggiungere i 142,30 euro, una cifra alta per una persona sola.
Il ristorante ha condiviso l’episodio sui social, accompagnato da un messaggio scherzoso: “Grazie a Michael O’Leary per aver scelto di cenare con noi. È stato un piacere ospitarvi. Spero che non vi dispiaccia se abbiamo aggiunto qualche costo extra per lo spazio extra per le gambe, i posti a sedere prioritari e la prenotazione in area tranquilla“. Ovviamente l’episodio ha subito generato reazioni online, con molti utenti che hanno colto il lato ironico della situazione, scherzando sul fatto che probabilmente O’Leary lo abbia apprezzato.
E forse gli utenti non ci hanno neanche visto male, visto che O’Leary ha pure posato per una foto assieme a una cameriera del ristorante. Di certo lo scenario più divertente sarebbe stato se si fosse sentito come tutti i clienti di Ryanair quando si ritrovano a pagare le svariate penali.