Cristiano Ronaldo non si accontenta di essere uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. A quanto pare, il quarantunenne portoghese ha deciso di espandere il suo dominio anche nel mondo dei videogiochi, stavolta come vero e proprio personaggio giocabile in Fatal Fury: City of the Wolves e non più solo come testimonial o star da copertina nei titoli sportivi. Il nuovo capitolo dello storico picchiaduro di SNK è in arrivo il 24 aprile 2025 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC e promette di aggiungere un pizzico di varietà con uno dei volti più influenti e conosciuti a livello mondiale.
Non avete letto male: Ronaldo farà parte del roster insieme ai classici protagonisti della serie, in quella che potrebbe tranquillamente essere ricordato come uno dei crossover più assurdi e memorabili mai visti nel genere. Il suo stile di combattimento, presentato ora in un trailer, unisce le arti marziali a un repertorio di mosse ispirate al calcio: scatti, tackle, rovesciate e, naturalmente, il celeberrimo “Siuuu” dopo ogni combo riuscita. A prestargli la voce non è lui in persona, ma l’attore Juan Felipe Sierra nella versione inglese e Masaaki Mizunaka in quella giapponese.

La lore dietro Ronaldo in Fatal Fury: COTW
Questo trailer di presentazione pubblicato da SNK ha immediatamente acceso i riflettori sul personaggio. Secondo la lore del gioco, Ronaldo utilizza il tempo libero per recarsi a South Town, l’iconica ambientazione del franchise, per affinare nuove tecniche ispirate al calcio. Una premessa tanto bizzarra quanto affascinante, che lo rende a tutti gli effetti un lottatore canonico del titolo.
Eppure, dietro questa trovata si nasconde anche una mossa strategica ben più profonda. Ronaldo gioca attualmente per l’Al Nassr FC, squadra saudita di proprietà del Fondo di investimento pubblico (PIF), presieduto dal principe ereditario Mohammed bin Salman. E guarda caso, SNK è a sua volta quasi interamente controllata dalla stessa fondazione. Insomma, la presenza di Ronaldo nel gioco non è solo un’operazione di marketing o fanservice, ma un tassello di un piano più ampio che fonde cultura pop, geopolitica e soft power saudita nel mondo dell’intrattenimento interattivo.
In ogni caso, l’effetto è riuscito: tra il sorriso ironico dei nostalgici di Fatal Fury e la curiosità dei fan del calciatore, il titolo ha già guadagnato un’attenzione mediatica clamorosa. L’idea che Ronaldo, solitamente ritratto in contesti iper-realisti, venga trasportato in un universo da manga anni ‘90, fatto di super mosse e rivalità da strada, è la definizione perfetta di what-if videoludico. E se il debutto sarà accolto con entusiasmo, nulla vieta che altri atleti o celebrità possano seguirne l’esempio.
