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Makoto Tezuka, figlio di Osamu Tezuka, vuole creare animazioni nello stile del padre grazie all’AI

Durante il 3° Niigata International Animation Film Festival, il regista Makoto Tezuka, figlio del leggendario Osamu Tezuka, ha rivelato di essere impegnato da cinque anni in una ricerca incredibilmente importante dedicata al padre. Osamu Tezuka è stato uno dei più influenti mangaka e animatori giapponesi, spesso soprannominato il Dio dei manga o il Walt Disney giapponese. È considerato il pioniere del manga moderno e dell’industria dell’animazione giapponese, avendo introdotto tecniche narrative e stilistiche che hanno rivoluzionato il medium.

Tra le sue opere più significative troviamo Astro Boy, che ha rivoluzionato il manga e l’animazione giapponese, Black Jack, un capolavoro sulla medicina e l’etica, e La Fenice, un’opera monumentale sul ciclo della vita. Ci sono poi Buddha, una reinterpretazione della vita del principe Siddhartha, e Kimba il Leone Bianco, uno dei primi anime a colori. Non si possono dimenticare Dororo, un’avventura dark fantasy, MW, un thriller psicologico intenso, e Ayako, un dramma familiare crudele e appassionante. Tra le opere storiche spicca Message to Adolf, mentre nel genere shōjo ha lasciato il segno con Ribbon no Kishi.

Questa è solo una piccola parte dell’immenso contributo di Tezuka, che difficilmente potrà essere dimenticato. Anzi, addirittura lo storico mangaka potrebbe continuare a contribuire a questo mondo grazie alle ricerche del figlio. Makoto Tezuka, infatti, sta lavorando per creare animazioni nello stile grafico dei manga del padre nattraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. “Posso dire che è possibile realizzare un anime con le linee di Tezuka,” ha spiegato Tezuka, “ma ottenere una vera e propria direzione artistica rimane una sfida.”

L’argomento è stato affrontato in un panel dedicato all’uso dell’AI nel mondo dell’animazione riportato dalla nostra fonte giapponese, con la partecipazione di importanti figure del settore, tra cui il produttore Naomichi Iizuka, il regista Ryo Nakajima, il sound designer Hiroyuki Nagashima e il celebre animatore Shinji Aramaki. Durante il dibattito, Tezuka ha sottolineato il potenziale dell’AI nel mantenere lo stile unico dei mangaka anche in animazione, facendo riferimento al successo di The First Slam Dunk di Takehiko Inoue, in cui il design originale del manga è stato riprodotto fedelmente grazie alla tecnologia.

makoto tezuka figlio osamu

La scelta di Makoto Tezuka è corretta? L’AI tra opportunità e controversie nel settore anime

L’uso dell’intelligenza artificiale nell’animazione è un tema che divide l’industria. Se da un lato può abbattere i costi di produzione e offrire nuove possibilità espressive, dall’altro solleva preoccupazioni riguardo la perdita dell’originalità e la riduzione delle opportunità per i giovani animatori. Durante il panel, è stato mostrato un test realizzato con la serie Ultraman, in cui l’AI ha gestito il rendering finale delle immagini con un’efficacia del 95%, confermando la rapidità con cui questa tecnologia sta evolvendo.

Tuttavia, il dibattito si è acceso sulla questione dell’apprendimento degli animatori: Makoto Tezuka ha evidenziato che affidarsi esclusivamente all’AI potrebbe compromettere la formazione artistica, privando i giovani disegnatori dell’esperienza di lavorare su movimenti intermedi e dettagli che sono fondamentali per l’animazione tradizionale. Anche il regista Nakajima ha espresso perplessità sull’uso dell’AI per la recitazione animata, sostenendo che un attore umano apporta un valore espressivo che la tecnologia, per ora, non può replicare.

Infine, è stata sollevata la questione dell’etica e dell’autorialità: è stato dichiarato che, nonostante l’AI possa replicare uno stile grafico, “manca un autore dietro l’opera”, una cosa che deve mettere in guardia sul rischio di perdere l’anima delle creazioni originali. Un punto su cui tutti i partecipanti hanno concordato è che la tecnologia non deve sostituire l’artista, ma essere usata come strumento di supporto per migliorare il processo creativo.

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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