Matt Owens, mente creativa e co-showrunner dietro l’adattamento live-action di One Piece su Netflix, ha annunciato il suo ritiro dal progetto con effetto immediato. La notizia arriva a pochi giorni dalla fine delle riprese della seconda stagione, e segna una svolta significativa per una delle produzioni più ambiziose e riuscite dell’intero panorama seriale degli ultimi anni.
Owens ha condiviso il suo messaggio via Instagram, parlando apertamente della sua decisione di “scendere dalla Going Merry” per prendersi una pausa e concentrarsi sulla propria salute mentale. “Gli ultimi sei anni su One Piece sono stati un sogno che si realizza, ma anche un’esperienza intensissima”, ha scritto, ringraziando i fan e la serie stessa per tutto ciò che ha rappresentato nella sua vita.
Il legame tra Owens e One Piece non è solo professionale. In un’intervista del 2023 a Deadline, aveva raccontato come il manga di Eiichiro Oda lo abbia aiutato in un momento buio della sua giovinezza, quando si sentiva perso, depresso e isolato nella sua nuova vita a Los Angeles. Fu proprio in quel periodo che si immerse nella saga dei Pirati di Cappello di Paglia, trovando conforto, ispirazione e una nuova direzione. “One Piece mi ha aiutato a uscire da un punto basso della mia vita. Dovevo assolutamente essere parte di questo progetto”, aveva dichiarato allora.

Un futuro incerto, ma non necessariamente un addio definitivo
La partenza di Owens arriva mentre One Piece vive un periodo d’oro: la prima stagione è stata un successo planetario, presente per otto settimane nella Top 10 globale di Netflix, prima in classifica in 46 Paesi e con un punteggio del 95% da parte del pubblico su Rotten Tomatoes. La seconda stagione, attualmente in fase di post-produzione, è attesa con grande trepidazione. La sua uscita, salvo cambi di programma, dovrebbe avvenire nel corso del 2025.
Nonostante il suo addio, Owens ha lasciato la serie in buone mani: Joe Tracz, già co-showrunner della seconda stagione, continuerà a guidare il progetto. La partenza non dovrebbe quindi influire sulle possibilità di rinnovo per una terza stagione, anche perché Owens aveva già pianificato un arco narrativo di sei anni, costruendo una mappa precisa per il futuro della serie. “Voglio portare avanti questo show finché Netflix non ci dirà di fermarci”, aveva detto, con la tipica passione che lo ha sempre contraddistinto.
Nel suo post, ha lasciato aperta la porta a un possibile ritorno: “Per ora, prendo fiato, faccio un po’ di terapia, provo a salire di livello in Marvel Rivals, e torno ricaricato per nuove avventure”. La sensazione è che Owens non abbia chiuso con One Piece, ma abbia semplicemente bisogno di allontanarsi, come ogni buon protagonista, prima del prossimo colpo di scena. La serie di One Piece continuerà sotto l’egida della colossale piattaforma di streaming, in collaborazione con Shueisha e Tomorrow Studios. Il cast resta invariato, con Iñaki Godoy (Luffy), Mackenyu (Zoro), Emily Rudd (Nami), Jacob Romero (Usopp) e Taz Skylar (Sanji) pronti a tornare sul ponte della Going Merry.
