Solo una manciata di giorni dopo il suo debutto sul mercato, Split Fiction si è già guadagnato un posto tra i titoli più apprezzati del 2025. Con oltre due milioni di copie vendute nella prima settimana, il nuovo gioco cooperativo di Hazelight Studios, guidato dal vulcanico Josef Fares, ripercorre la scia del celebre It Takes Two, e ne replica anche l’ambizione: diventare un film. Ma passare dal joypad al grande schermo è un’impresa non da poco, ricca di insidie che gli sviluppatori vogliono superare. A quanto pare, per entrambi i titoli, ci stanno riuscendo, dato che i rispettivi film sono destinati ad essere realtà.
Ad annunciarlo è un accordo tra Hazelight e la casa di produzione Story Kitchen, attualmente impegnata anche nell’adattamento proprio di It Takes Two, in lavorazione presso Amazon. Stavolta però i segnali sembrano più concreti: secondo quanto riportato nell’esclusiva di Variety riguardo la Game Developers Conference di San Francisco, sono già partite le trattative per assemblare il pacchetto creativo del film, con sceneggiatori, regia e casting in via di definizione. Hollywood, a quanto pare, ha fiutato il potenziale e si sta scatenando un’autentica asta per i diritti.
Split Fiction: una storia tra fantasy e sci-fi con l’anima del cinema
Scritto da Josef Fares insieme a Sebastian Johansson, Split Fiction è un mix di immaginari fantasy e fantascientifici, incentrato su Zoe e Mio, due scrittrici imprigionate nei mondi che loro stesse hanno creato. L’idea si traduce in un’avventura a schermo condiviso, cifra stilistica di Hazelight, dove ogni giocatore gestisce un personaggio con abilità differenti, chiamati a cooperare per tornare alla realtà. Come in A Way Out o It Takes Two, il gameplay è al servizio della narrazione e delle dinamiche relazionali, trasformando lo schermo diviso in un campo di gioco emotivo.
La trasposizione cinematografica promette quindi di portare con sé questo equilibrio tra humour, azione e storytelling emotivo. E per Fares si tratta di un ritorno a casa: prima di rivoluzionare il mondo dei videogiochi narrativi, era stato infatti regista di film come Jalla! Jalla! e Kops, realizzati insieme al fratello Fares Fares. La sua carriera sembra così chiudere il cerchio, mentre il pubblico si prepara a vedere la sua opera tornare sul grande schermo.
Certo, il precedente adattamento di It Takes Two ha avuto uno sviluppo turbolento, acquisito inizialmente da dj2 Entertainment e poi rilanciato da Story Kitchen per Amazon, ma con Split Fiction la speranza è di assistere a un iter più fluido e, magari, a una release cinematografica che arrivi ben prima. Nel frattempo, la community continua a crescere e Split Fiction si consolida come un nuovo standard del cooperativo narrativo. Una formula che, se mantenuta sullo schermo, potrebbe davvero conquistare anche il pubblico cinematografico.
