Dopo essere scomparso dai radar per anni e un rinvio sul finire del 2024, “Croc: Legend of the Gobbos” è pronto a tornare. La versione completamente rimasterizzata dello storico platform 3D ha finalmente una data di uscita certa e arriverà il 2 aprile 2025 su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch. Ad annunciarlo è stata Argonaut Games, accompagnando la notizia con un nuovo trailer che conferma il lancio e mostra i frutti del lavoro svolto sul fronte tecnico e contenutistico.
Originariamente pubblicato nel 1997 su PlayStation, Croc è stato uno dei primi platform tridimensionali di successo al di fuori dell’ecosistema Nintendo. Il protagonista, un piccolo coccodrillo adottato da un gruppo di buffi Gobbos, affrontava salti millimetrici, nemici cartooneschi e livelli coloratissimi in un’epoca in cui il 3D era ancora in fase esplorativa. Sebbene la concorrenza fosse spietata (leggasi: Super Mario 64), Croc è riuscito a ritagliarsi uno spazio nella memoria collettiva dei videogiocatori di fine anni ’90, grazie a un gameplay semplice ma efficace, ambientazioni varie e una colonna sonora vivace.

La remaster di Croc è più di una semplice riverniciata
La nuova versione non si limita a rifare il look al piccolo eroe: Jez San, fondatore di Argonaut Games, ha dichiarato che il team ha voluto mantenere intatto il fascino originale, introducendo però anche funzionalità moderne per rendere l’esperienza fluida e godibile sulle piattaforme attuali. Il gioco offrirà la possibilità di scegliere tra una grafica aggiornata in alta definizione e l’estetica retrò dell’epoca, un dettaglio che farà felici i puristi e incuriosirà i più giovani.
Interessante anche la doppia modalità di controllo: quella tradizionale “tank”, perfetta per chi vuole rivivere l’esperienza originale, e un sistema aggiornato, pensato per chi non vuole lottare con le imprecisioni del passato. Ma non finisce qui: la remaster include contenuti bonus che ampliano lo sguardo sul dietro le quinte del titolo. La “Crocipedia” raccoglie bozzetti, documenti e curiosità sullo sviluppo, mentre il “Crocumentary” propone un documentario vero e proprio con interviste a sviluppatori e creativi coinvolti nel progetto originale.
Questo tipo di operazione non è solo un’operazione nostalgia, ma anche una testimonianza di quanto alcuni titoli, seppur meno chiacchierati, abbiano lasciato un’impronta duratura. In un panorama dove le remaster fioccano, Croc si inserisce con un’identità ben definita, pronto a saltare di nuovo nelle console e nei cuori dei giocatori.
