Donald Trump l’aveva promesso e lo ha fatto: il presidente degli Stati Uniti ha acquistato una Tesla Model S Plaid con una cerimonia pubblica davanti alla Casa Bianca, trasformando il tutto in un vero e proprio spot promozionale per l’azienda di Elon Musk. La decisione arriva dopo che Trump aveva definito il recente boicottaggio contro Tesla come “illegale” e aveva garantito il suo supporto al produttore di auto elettriche.
Durante l’evento documentato da FOX, diversi modelli Tesla erano esposti lungo il vialetto d’accesso della Casa Bianca, tra cui anche il futuristico Cybertruck. Tuttavia, il modello scelto da Trump è stato una Model S Plaid rossa, una delle auto più potenti e veloci dell’azienda. Peccato che, nonostante l’acquisto, Trump non potrà mai mettersi al volante, ma non perché ha 78 anni o perché gli manca una patente valida: per regolamento, i presidenti, i vicepresidenti e gli ex presidenti degli Stati Uniti non possono guidare su strade pubbliche per ragioni di sicurezza.
“Non mi è permesso guidarla, ma lo potranno fare i dipendenti della Casa Bianca“, ha dichiarato Trump, lasciando intendere che la vettura non resterà inutilizzata e che qualcuno all’interno della residenza presidenziale avrà il privilegio di testarne le prestazioni e di accompagnarlo ai vari impegni con essa.
Lo spot perfetto tra cifre, promozioni e qualche gaffe
L’evento, che è stato trasmesso dai media americani, ha avuto anche momenti curiosi. Alcune telecamere hanno infatti ripreso degli appunti su un foglio che mostrava prezzi delle vetture, proposte di finanziamento rateale e, soprattutto, un’affermazione discutibile: tutte le Tesla avrebbero la guida autonoma attivabile. Un’informazione errata, visto che la certificazione della tecnologia Tesla si ferma al livello 2, ben lontano dalla vera guida autonoma. Nonostante questa imprecisione, l’evento ha avuto l’effetto sperato: il titolo TSLA ha registrato un incremento del 5%, recuperando parte delle perdite subite nei giorni precedenti.
Ciò che colpisce di più in tutta questa vicenda è l’apparente contraddizione di Trump nei confronti delle auto elettriche. Da quando è tornato alla Casa Bianca, ha rimosso gli incentivi federali per l’acquisto di veicoli elettrici, ha tagliato i fondi per l’espansione della rete di ricarica e ha addirittura spento le wallbox negli edifici governativi. Ma quando si tratta di Elon Musk, tutto cambia: le Tesla tornano improvvisamente ad essere un prodotto da elogiare e promuovere in grande stile.
