M. il figlio del secolo, serie prodotta da Sky Studios come collaborazione italo-francese, si è conclusa ormai diverse settimane fa ed è stata acclamata nel nostro paese quasi universalmente come una descrizione appropriata dei primi anni del fascismo in Italia. Certo, non sono mancate alcune polemiche, ma di fatto si è trattato di una produzione come poche se ne vedono, soprattutto riguardo un periodo storico così complesso da affrontare, con protagonisti di tutto rispetto che hanno regalato agli spettatori una prova attoriale incredibile, primo fra tutti naturalmente Luca Marinelli, la cui performance è stata definita come una delle migliori della sua carriera.
Tuttavia, mentre in Italia M il figlio del secolo ha ricevuto quasi universalmente lodi, lo stesso non si può dire degli Stati Uniti dove pare sia complicato persino trovare qualcuno disposto a trasmetterla in televisione.
Il regista Joe Wright ha infatti dichiarato che, nonostante molti riferiscano di aver apprezzato la serie, non se la sentono di trasmetterla per timore forse di ricevere ripercussioni politiche in un secondo momento.

M. il figlio del secolo e gli Stati Uniti, troppo controversa?
Dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca la situazione è diventata problematica per molti editori e produttori, che inevitabilmente hanno deciso di provare ad esporsi il meno possibile su certi temi troppo politici.
Raccontando dell’intervista con il Finantial Times il regista Joe Wright ha così commentato la situazione di M. il figlio del secolo degli Stati Uniti:
“C’è stato un produttore che mi ha detto: “Adoriamo lo show, però è un po’ troppo controverso per noi”. Scusate un attimo, da quando l’antifascismo è diventato controverso?”

L’indignazione del regista è comprensibile, così come la sua confusione nel sentirsi rivolgere una risposta del genere da un paese come l’America che si vanta di essere il paese della libertà. Non ci resta che aspettare e vedere come si concluderà la situazione, se Wright troverà qualcuno disposto a trasmettere la serie o se continuerà a ricevere porte chiuse in faccia.