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Google punta (nuovamente) sugli smart glasses

Un decennio fa Google aveva lanciato il trend degli smart glasses, ma le cose non andarono così bene in quanto molti temevano una possibile intrusione dell’azienda nella loro privacy, mentre altri erano convinti che fosse un’idea in anticipo sui tempi. Da allora la situazione è molto cambiata, e negli ultimi anni altre aziende hanno iniziato a puntare su di essi. Per Google è arrivato dunque il momento di ripuntare nuovamente in quel settore, come dimostrato da alcune mosse recenti.

Google sta per acquistare una compagnia specializzata nella tecnologia di tracciamento oculare

Infatti stando a Bloomberg, Google avrebbe intenzione di acquisire la compagnia AdHawk Mycrosystems, specializzata nella vendita di tecnologia di tracciamento oculare, per oltre 115 milioni di dollari. La mossa metterebbe praticamente il colosso di Mountain View in vantaggio rispetto a competitor come Meta, la quale aveva già adocchiato AdHawk nel 2022.

La tecnologia di tracciamento oculare permette di scansionare l’occhio con un fascio di luce per catturarne i riflessi e modellare i nostri occhi, ed è stata già implementata da diverse compagnie anche nei visori per la realtà aumentata. La già citata Meta ha introdotto una tecnologia simile nei suoi occhiali AR Orion, realizzati in collaborazione con Ray-Ban, marchio di occhiali gestito dalla Luxottica. Quest’ultima, poco sorprendentemente, risulta una degli investitori principali in AdHawk, assieme ad JHP, Samsung e Intel.

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Le ambizioni future di Google: l’AI ancora più presente nelle nostre vite

Nel 2020 Google aveva acquistato un’altra azienda connessa in qualche modo agli smart glasses, ovvero North Focals, e negli anni successivi ha iniziato a lavorare all’ambizioso progetto di smart glasses Astra, a cui si lega anche Android XR, ossia un ecosistema software XR da utilizzare in cuffie, occhiali e altri dispositivi.

L’anno scorso poi Magic Leap ha stretto un accordo con l’azienda per implementare Gemini AI, Astra, Android XR e Google Play in un uso paio di smart glasses. Questo non significa che Google non realizzerà un suo paio di smart glasses, ovviamente, anche perché appare chiaro che l’azienda voglia fare in modo di rendere gli occhiali un modo per integrare ancora di più le AI nelle nostre vite.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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