Nel mondo della tecnologia, anche gli esperti del settore non sono immuni dalle truffe, come dimostra l’ultimo caso su Amazon riportato da Hardware Busters. Il recensore e tecnico Aris Mpitziopoulos ha condiviso immagini (a cui diamo i crediti per la riproposizione nell’articolo) e video di un AMD Ryzen 7 9800X3D contraffatto, ricevuto da un ordine effettuato direttamente su Amazon Germania.
La confezione del presunto processore appariva del tutto autentica e avrebbe potuto facilmente ingannare un occhio meno esperto. Tuttavia, una volta rimosso l’involucro protettivo, il raggiro è apparso evidente: il chip all’interno non solo non era un Ryzen 7 9800X3D, ma si trattava di un vecchio AMD FX-4100, processore risalente al 2011 basato sull’architettura Bulldozer a 32nm. Un hardware non solo obsoleto, ma assolutamente incompatibile con le moderne schede madri AM5.
Questa situazione solleva seri interrogativi sulla sicurezza degli acquisti online, anche quando si acquistano prodotti da venditori diretti e non da marketplace di terze parti. Amazon.de ha venduto il prodotto come nuovo, senza segnalare alcuna anomalia, portando Mpitziopoulos a dover affrontare un lungo processo di reso per ottenere il rimborso. L’attesa stimata per il rimborso si aggira intorno alle tre settimane, un disagio non da poco per chi investe cifre importanti in hardware di ultima generazione.
Il problema delle CPU false e il pericolo per gli utenti
Le truffe sui componenti hardware non sono una novità, ma la sofisticazione dei falsi è in crescita, rendendo sempre più difficile riconoscere le contraffazioni. In questo caso specifico, il processore fittizio presentava un dissipatore di calore con un adesivo applicato sopra, che nascondeva la vera identità del chip. Solo rimuovendo l’etichetta è stato possibile scoprire la natura del processore: un vecchio FX-4100, che ai tempi già faticava a competere con un Intel Core i3-2100 nei benchmark gaming del 2012.
Un altro dettaglio preoccupante riguarda il packaging. Sebbene non sia chiaro se la confezione fosse originale o contraffatta, il fatto che fosse sigillata in modo apparentemente autentico ha reso il falso ancora più difficile da individuare. Inoltre, la CPU aveva pin al posto dei contatti pad, il che significa che, se fosse stata installata in una scheda madre AM5, avrebbe potuto causare danni irreparabili alla scheda stessa.
Il caso di Amazon.de non è un’eccezione: negli ultimi mesi sono stati segnalati numerosi falsi Ryzen 9000 in Cina, ottenuti riciclando componenti delle serie 7000. Inoltre, durante il Black Friday, Amazon USA è stata invasa da annunci di presunti Ryzen 7 9800X3D a soli 199 dollari, ovviamente falsi. Questo dimostra come sia essenziale prestare attenzione agli acquisti online e, in caso di dubbi, controllare attentamente i componenti ricevuti prima di installarli.
