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X vittima di un grave attacco hacker: per Elon Musk è partito dall’Ucraina

Ieri il social X (ex Twitter) è stato vittima di un pesante attacco hacker che ha provocato disservizi a singhiozzo agli utenti di tutto il mondo, rendendo la piattaforma inaccessibile sia dal browser eche dall’app. Il primo disservizio si è registrato attorno alle 10:30 (ora italiana) di ieri mattina, ma dopo un’ora sembrava esser stato tutto ristabilito. Purtroppo non è stato così, e alle13:30 si è verificato un secondo blackout a cui è seguita una fase di “up e down”, con picchi di malfunzionamento registrati specialmente tra le ore 15 e le 18.

Stando a quanto riportato da Newsweek, gli autori dell’attacco sono i membri di Dark Storm Team, un gruppo pro-Palestina e anti-Nato nato nel 2023 che è già stato autore di attacchi sofisticati. Inoltre il mese scorso aveva promesso di scatenare un sacco di attacchi informatici ai siti governativi dei paesi membri della Nato, di Israele e di tutti gli alleati di Israele.

Elon Musk

Elon Musk sostiene che l’attacco a X provenga da IP ucraini

Ma il proprietario di X, Elon Musk, sostiene invece che l’attacco sia partito da un indirizzo IP in Ucraina. In un primo momento, Musk ha commentato la situazione sottolineando come a differenza di tanti altri cyber attacchi, questo sarebbe stato condotto con tante risorse, e infatti ha pensato che i possibili colpevoli potessero essere “un grande gruppo o un paese“. Una descrizione che sarebbe in linea con i sospetti sul Dark Storm Team, ma così non è per l’imprenditore.

Durante un’intervista a Fox News arrivata nelle ore successive ha infatti attaccato il paese est-europeo dicendo: “Non siamo sicuri di cosa sia successo esattamente ma l’attacco proveniva da indirizzi IP nell’area dell’Ucraina“.

Elon Musk, X

Già in questi giorni i rapporti tra Musk e l’Ucraina (e in maniera più larga tra Stati Uniti e Ucraina) sono tutt’altro che positivi, e l’im prenditore ha già minacciato più volte di togliere a Zelensky il servizio dei suoi satelliti Starlink, cosa che secondo molti sancirebbe la sconfitta definitiva del paese contro la Russia.

Infatti nulla vieta all’imprenditore di usare la scusa dell’attacco informatico per togliere i satelliti all’alleato, anche se i colpevoli dovessero essere del Dark Storm Team più che gruppi hacker ucraini. Staremo a vedere come si evolveranno le cose, ma già oggi sarà un giorno importante per i prossimi mesi, in quanto c’è il vertice USA-Ucraina a Gedda per parlare della guerra e di una possibile tregua (anche se ieri ci sono stati attacchi con i droni nelle zone vicino a Mosca).

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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