La popolare piattaforma di chat testuale e vocale Discord è entrata nelle nostre vite praticamente 10 anni fa, e in poco tempo è diventata estremamente popolare nelle community legate ai videogiochi grazie a diversi fattori: l’essere prima di tutto gratuito (tranne se si vuole pagare per avere il Nitro), l’avere le funzioni favorevoli al gioco e degli strumenti legati alla moderazione e alla community particolarmente solidi rispetto a tante concorrenti. Per questo è stata integrata anche su numerose console, quali pure le attuali PlayStation 5 e XBox Series X/S.
Discord in vendita? La dirigenza pare star valutando un IPO
Ma pare che Discord potrebbe presto entrare in una nuova era, in quanto la dirigenza starebbe pensando di venderla. Secondo quanto riportato dal The New York Times, la dirigenza di Discord si sarebbe incontrata con i banchieri d’investimento nelle ultime settimane per discutere i primi preparativi per una IPO (Initial Public Offering, ovvero Offerta Pubblica Iniziale) che potrebbe avvenire già quest’anno.

Un rappresentante di Discord ha dichiarato alla testata americana quanto segue: “Capiamo quanto che ci sia un elevato interesse per i piani futuri di Discord, ma non commentiamo voci o speculazioni. La nostra attenzione rimane sul fornire ai nostri utenti la miglior esperienza possibile e costruire un business forte e sostenibile“. Praticamente un “no comment“, che comunque non azzera completamente la possibilità che stia davvero succedendo quanto riportato dal Times.
Infatti gli utenti sono abbastanza preoccupati da questa voce, in quanto sono dell’idea che un’eventuale vendita possa danneggiare il funzionamento della piattaforma sul lungo termine. Sui social alcuni utenti danno già per scontato che una mossa simile porterà a un cambiamento irreparabile e che “è stato divertente” usare la piattaforma finora, come se in futuro le cose saranno diversissime.

Ma in realtà questa non è neanche una novità per Discord. La dirigenza aveva intenzione di vendere la piattaforma già nel 2021 – anno in cui il valore stimato della piattaforma si aggirava sui 15 milioni di dollari – quando era venuta in contatto con tre possibili compratori, tra cui Microsoft.