Un episodio scioccante ha colpito la community di Twitch: tre note streamer, Cinna, Valkyrae ed Emiru, sono state seguite, molestate e minacciate di morte da un uomo autoproclamatosi “Russell” mentre si trovavano a Pacific Park, Santa Monica, nel bel mezzo di una maratona di streaming della durata di una settimana. L’intero episodio è avvenuto in diretta, lasciando gli spettatori attoniti e rendendo impossibile negare la gravità della situazione.
L’uomo in questione, inizialmente apparso innocuo, aveva chiesto il numero di telefono a Emiru dopo aver cantato per il gruppo (clip qui). Al rifiuto della streamer, che aveva dichiarato di non avere con sé il telefono, la situazione è rapidamente degenerata: dopo aver insistito per ottenere il contatto, ha detto apertamente “Ti uccido adesso, ti uccido adesso”, facendo scattare il panico tra le ragazze. Ecco una clip dell’incidente:
Nel tentativo di allontanarsi, le streamer hanno iniziato a chiamare la sicurezza mentre il cameraman interveniva fisicamente per bloccare l’aggressore. Poco dopo, un agente di sicurezza è accorso, permettendo al gruppo di mettersi in salvo mentre il live stream veniva interrotto. La polizia di Santa Monica ha successivamente accompagnato le 3 ragazze, raccogliendo la loro testimonianza e avviando una ricerca dell’uomo, che però al momento rimane ancora non identificato.
La reazione delle streamer di Twitch e il dibattito sulla sicurezza delle donne
Dopo l’accaduto, il gruppo ha deciso di interrompere anticipatamente la loro subathon, un evento che avrebbe dovuto celebrare le donne nel mondo dello streaming. Emiru, ancora sotto shock, ha pubblicato su X: “Vorrei dire che si tratta di un episodio unico e irripetibile, ma la verità è che non lo è. Questa è la realtà per molte donne, specialmente per le content creator.”
Anche Valkyrae ha espresso la sua indignazione, sottolineando quanto sia inquietante il fatto che un uomo abbia minacciato di morte un gruppo di donne in pubblico, in streaming e davanti a migliaia di persone solo perché respinto. Ha inoltre criticato duramente chi, online, ha accusato le streamer di aver inscenato l’evento per l’intrattenimento degli spettatori, piuttosto che interrogarsi sul comportamento dell’aggressore: “Alcuni uomini odiano le donne e le incolperanno a prescindere dalla situazione.”
Cinna, visibilmente scossa, ha parlato dell’episodio sui social e più approfonditamente in una diretta con Valkyrae, descrivendo la paura provata e ribadendo che il video che circola online non rende giustizia alla gravità della situazione: “Abbiamo dovuto correre dentro un negozio gridando che qualcuno stava cercando di ucciderci.”
Ha poi chiesto espressamente alla community di non cercare autonomamente l’identità dell’uomo, lasciando le indagini nelle mani delle autorità per evitare falsi sospetti e ulteriori danni. L’episodio ha sollevato, ancora una volta, la questione della sicurezza delle donne nel mondo dello streaming e delle molestie che spesso subiscono sia online che nella vita reale. Un evento che avrebbe dovuto essere una celebrazione si è invece trasformato in uno degli scenari peggiori che una streamer possa vivere.
