Xiaomi ha ufficialmente confermato i suoi piani per l’espansione globale nel settore automobilistico. William Lu, presidente dell’azienda, ha annunciato che il produttore cinese di smartphone prevede di iniziare la vendita delle sue auto elettriche nei mercati internazionali entro il 2027. La dichiarazione è arrivata durante un’intervista a Jiemian in occasione del Mobile World Congress 2025 a Barcellona, dove Xiaomi ha presentato il SU7 Ultra, versione potenziata della sua berlina elettrica di punta.
Il colosso tecnologico ha fatto il suo ingresso nell’industria automobilistica nel marzo 2021, con un progetto che ha destato non poche perplessità tra gli investitori. La paura principale era che l’ingresso tardivo nel settore potesse compromettere il core business della società, ovvero la produzione di smartphone e dispositivi elettronici. Tuttavia, con il lancio ufficiale della sua prima auto, la Xiaomi SU7, nel marzo 2024, i dubbi sono stati spazzati via. Il successo è stato immediato: tutte le unità disponibili per il 2024 sono state esaurite in sole 24 ore.
La strategia di Xiaomi è chiara: prima conquistare il mercato cinese e poi puntare all’espansione internazionale. Come sottolineato da Lu, il marchio intende consolidare una posizione di forza in patria prima di affrontare le sfide dei mercati esteri. In questo contesto si inserisce anche la recente presentazione del modello SU7 Ultra, una variante ad alte prestazioni con 1.527 CV e un prezzo di 529.900 yuan (circa 72.700 dollari). Questo modello ha polverizzato le previsioni di vendita, raggiungendo 10.000 ordini in sole due ore e arrivando a 19.000 unità vendute in pochi giorni.
Obiettivo Europa: esplorazione del mercato e possibili sviluppi
Nonostante il focus attuale sul mercato cinese, Xiaomi sta già pianificando la sua espansione all’estero. William Lu ha annunciato che, dopo il MWC 2025, visiterà diversi paesi europei per esaminare il potenziale di mercato e raccogliere dati utili per lo sviluppo internazionale. L’obiettivo dichiarato è chiaro: iniziare a vendere le auto Xiaomi a livello globale entro il 2027.
L’Europa potrebbe rappresentare una sfida importante, considerando le rigide normative sulle emissioni e la forte concorrenza nel settore delle auto elettriche. Tuttavia, Xiaomi potrebbe giocare la carta della tecnologia avanzata e del prezzo competitivo, due elementi che hanno già decretato il successo del marchio nel mercato degli smartphone.
Un altro aspetto chiave sarà l’infrastruttura di produzione. Durante l’intervista, Lu ha accennato alla possibilità di collaborazioni strategiche per la realizzazione delle auto fuori dalla Cina. Un primo passo in questa direzione è stato l’investimento nella fabbrica TSMC negli Stati Uniti, annunciato recentemente dal governo americano. Il futuro dell’auto elettrica secondo Xiaomi sembra ormai tracciato. L’azienda ha dimostrato di poter sfidare i giganti del settore con prodotti innovativi e altamente competitivi. Ora non resta che vedere come si svilupperanno i suoi piani globali e se riuscirà a imporsi anche nei mercati occidentali.
