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One Piece Capitolo 1140: il marchio dell’Abisso e una teoria che cambia tutto

Il capitolo 1140 di One Piece ha gettato nuova benzina sul fuoco delle teorie dei fan, introducendo elementi che potrebbero ribaltare completamente la storia creata da Eiichiro Oda. Con il focus ancora puntato su Elbaph, l’isola dei giganti si sta per trasformare nel teatro di un nuovo scontro epocale con implicazioni ben più profonde di quanto inizialmente sospettato.

Tutto è iniziato con la chiamata di Shamrock Figarland, che ha richiesto il supporto di due nuovi Cavalieri Divini, Saint Sommers e Saint Gillingham. La loro missione? Rapire i bambini della Scuola Tricheco. Tuttavia, c’è un dettaglio inquietante che potrebbe ribaltare le carte in tavola: secondo Saint Gillingham, per poter passare attraverso il Pentagramma dell’Abisso, i bambini devono possedere un marchio speciale. Questo marchio misterioso non è stato ancora spiegato, ma potrebbe essere la chiave per comprendere il funzionamento dell’Abisso e il vero scopo dei Cavalieri Divini.

L’unico indizio certo è che chi non lo possiede non può essere trasportato attraverso il pentagramma. Se consideriamo gli eventi passati, il Pentagramma dell’Abisso è già apparso almeno due volte: quando Saint Saturn evocò gli Astri di Saggezza su Egghead e quando Gunko e Shamrock furono richiamati a Elbaph (questo se vogliamo escludere la bizzarra evocazione di Brook prima del timeskip). La sua esistenza suggerisce che il Governo Mondiale possiede un metodo di trasporto segreto, ma che richiede una selezione specifica. E se il “marchio” fosse qualcosa di molto più sinistro di un semplice requisito?

one piece pentagramma abisso

La connessione biblica e il ruolo di Im nel marchio dell’Abisso

I fan più attenti avranno notato un parallelo inquietante con la Bibbia. Non sarebbe la prima volta che Oda si ispira a tematiche religiose, come dimostra l’ossessione di Kuma per il testo sacro. E proprio l’Apocalisse potrebbe nascondere la chiave per decifrare il vero significato di questo “marchio”. Nel capitolo 13:16 della Bibbia, si parla della Bestia del Mare, che impone ai suoi seguaci di portare un marchio per essere riconosciuti. Se trasliamo questa interpretazione nel mondo di One Piece, il Governo Mondiale potrebbe rappresentare la bestia che si oppone a Dio, con Im nel ruolo del grande orchestratore.

Saint Sommers sembra possedere il suo marchio sul braccio, se diamo per appurato che si tratti del pentagramma lì presente, ma in generale questo simbolo sembra consenta di teleportarsi o di essere anche forzatamente richiamato, con lo spettro di utilizzo ancora avvolto nel mistero. L’idea che Im possa essere l’unico in grado di concedere il marchio aprirebbe scenari sconvolgenti. Se il marchio fosse un segno di appartenenza al Governo Mondiale, potrebbe significare che tutti coloro che lo possiedono sono, in un certo senso, coloro che si sono opposti a Nika, il Dio del Sole. Questo trasformerebbe i Cavalieri Divini nei nemici primordiali di Nika, ovvero gli antagonisti supremi della libertà.

Il cuore del conflitto di One Piece non sarebbe più una semplice battaglia tra pirati e marine, ma l’ultima fase di una guerra divina iniziata secoli fa. Il potere del marchio potrebbe essere la chiave per accedere all’Abisso, ma anche un sigillo imposto a chi ha tradito la luce di Nika in un lontano passato. Per ora, questa rimane solo una teoria affascinante, ma se dovesse rivelarsi vera, potremmo trovarci di fronte a una delle rivelazioni più sconvolgenti dell’intera saga.

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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