Marvel Rivals è oggi un successo clamoroso, con oltre 40 milioni di giocatori all’attivo e una community ben consolidata che segue il gioco e lascia feedback, ma la sua esistenza è stata messa seriamente in discussione prima ancora del lancio. Secondo un recente rapporto di Bloomberg, il CEO di NetEase, William Ding, avrebbe addirittura considerato la cancellazione del progetto per una questione economica. Il problema principale? Il costo elevato delle licenze per utilizzare i personaggi Marvel. A quanto pare, Ding era riluttante a pagare Disney per i diritti sui supereroi e, per un certo periodo, avrebbe incaricato il team artistico di sostituire i personaggi Marvel con design originali, nel tentativo di risparmiare sui costi.
Questa mossa si è però rivelata un errore: il tempo e le risorse sprecate nel tentativo di reinventare l’intero cast hanno portato a perdite milionarie per NetEase. Alla fine, l’idea è stata abbandonata, e il gioco ha mantenuto il suo legame con il brand Marvel, che si è rivelato fondamentale per il suo successo. Nonostante le smentite ufficiali di NetEase, che afferma di avere un ottimo rapporto con Disney dal 2017, il rapporto Bloomberg evidenzia come la gestione di Ding sia caratterizzata da continui cambi di rotta e decisioni improvvise, che hanno già portato alla chiusura di diversi progetti in fase di sviluppo.
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Tagli, strategie e il futuro di NetEase
Sebbene Marvel Rivals stia cavalcando l’onda del successo, la strategia aziendale di NetEase sta avendo un impatto significativo sul futuro della compagnia, soprattutto nei mercati occidentali. La società ha licenziato il team del suo studio di Seattle, nonostante il successo del gioco, e ha interrotto il finanziamento di nuovi progetti come Worlds Untold e Jar of Sparks. In Cina, la situazione non è diversa: secondo il rapporto Bloomberg, NetEase potrebbe non rilasciare nessun titolo importante nel 2026.
Il focus di Ding sembra essere orientato verso giochi con un appeal di massa e una forte monetizzazione, come Eggy Party, un titolo mobile multiplayer pensato per massimizzare le entrate da microtransazioni. Secondo alcune fonti, l’azienda sta ora valutando solo giochi in grado di generare centinaia di milioni di dollari l’anno, una strategia simile a quella adottata da altri colossi del settore, come Electronic Arts.
Proprio in merito a quest’ultimo, recentemente, il CEO di EA, Andrew Wilson, ha affermato che il nuovo Dragon Age: The Veilguard non ha rispettato le aspettative interne perché privo di una componente live service, sostenendo che i giochi moderni devono offrire esperienze condivise e un coinvolgimento più profondo per avere successo, ovvero la strategia su cui vuole puntare NetEase. Mentre le incertezze sul futuro di NetEase continuano, una cosa è certa: cancellare Marvel Rivals sarebbe stato un errore colossale. Il gioco si è affermato come un pilastro nel settore dei multiplayer competitivi, dimostrando che il brand Marvel ha ancora un enorme potere attrattivo nel mondo videoludico.
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