In occasione della nuova Stagione 2 Furiosa di Call of Duty: Black Ops 6 è partita una collaborazione con il brand Teenage Mutant Ninja Turtles, ovvero le immortali Tartarughe Ninja. Sono disponibili per il pubblico, infatti, le skin ispirate a Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo, nonché il Maestro Splinter e due soldati del Clan del Piede (ma questi ultimi solo con il pass premium).
L’operazione pesca direttamente dall’estetica anni ’90 delle Tartarughe Ninja, mirando dunque anche un po’ alla nostalgia del proprio pubblico. Quest’ultimo, però, sembra mostrare reazioni contrastanti, che spaziano tra chi non vede l’ora di poter impersonare uno dei personaggi di tale collaborazione e chi invece spera che lo sparatutto possa tornare sui propri passi in termini di identità propria.
Ciò che più ha colpito l’utenza, però, è il costo dei personaggi, sia singolo che collettivo: infatti, la singola Tartaruga Ninja costa ben 2.400 punti COD, ovvero 20$. Per ottenere il team dei quattro personaggi, dunque, è richiesto un esborso pari a 80 dollari. Calcolando il prezzo del pass per ottenere il set completo con Splinter e i soldati del Clan del Piede, ovvero 10$, arriviamo ad un totale di 90 dollari. In ogni caso, vi lasciamo di seguito il trailer dell’operazione.
Il pubblico non ha apprezzato il prezzo delle Tartarughe Ninja su Black Ops 6 (ma non solo)
Con la scelta economica dietro questa collaborazione, Black Ops 6 sta ricevendo una serie di critiche che vanno anche oltre il semplice prezzo dei personaggi. Certo, si parte dalle comparazioni tra l’FPS e Fortnite, anche quest’ultimo portabandiera delle più disparate collaborazioni (compreso TMNT). Il problema che l’utenza sottolinea, però, è che COD sembra stia subendo un trattamento alla stregua di un free-to-play.
In sostanza, mentre Fortnite è un gioco unico che si aggiorna di volta in volta, nel caso di Call of Duty gli acquisti non vengono trasferiti da un titolo all’altro. Ciliegina sulla torta, un utente fa anche notare che il costo per le quattro Tartarughe Ninja su Fortnite arriva a 30$.
Questa polemica, tra l’altro, è stata il mezzo per poter riprendere quella inerente lo stato del gioco rispetto al fenomeno imperante dei cheater. La percezione, infatti, è che Activision si stia concentrando maggiormente sugli introiti derivanti dalle collaborazioni, nonostante il calo di giocatori che ha attraversato la Season 1.
