Il Giappone si starebbe mobilitando per salvare la famosa casa automobilistica Nissan con un piano elaborato, atto a convincere Elon Musk a rendere la sua Tesla un’azionista dell’azienda. L’idea è venuta all’ex primo ministro Yoshihide Suga e all’ex membro della board esecutiva di Tesla Hiro Mizuno, i quali vedono nel coinvolgimento di Tesla l’unica soluzione per riportare in auge la Nissan, che sta avendo un periodo molto difficile dovuto al protezionismo del mercato cinese e al rallentamento delle vendite. Già nei scorsi mesi il CEO ha dato le dimissioni, e 9.000 dipendenti sono stati licenziati.
Per risolvere il problema, l’azienda cerca da tempo degli alleati forti, e negli ultimi mesi c’erano stati anche diversi sviluppi in quel senso. La taiwanese Foxconn (fornitore della Apple) aveva tentato di acquistare le quote dell’azienda che appartengono a Renault, cosa che però non è andata bene ai vertici dell’azienda. Nissan ha tentato quindi di fondersi con la connazionale Honda, ma quest’ultima aveva intenzione di acquistarla completamente, quindi le trattative sono affondate in pochissimo tempo.
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Nissan potrebbe allearsi con Tesla per risollevarsi
Tesla rappresenta forse un’ultima spiaggia per l’azienda giapponese, anche se in questo momento storico è probabilmente uno degli alleati migliori che si potrebbe desiderare, sia per il capitale di Musk che per la sua vicinanza all’uomo più potente del mondo. Il piano di Suga e Mizuno è quello far diventare Tesla azionista di Nissan in modo che rafforzi le finanze dell’azienda e rilanciandone i prodotti sul mercato. Ma non si tratterà di un’operazione a senso unico, in quanto prevedono che l’azienda ceda a Tesla i due stabilimenti che possiede negli Stati Uniti, aiutando così Musk ad aggirare i dazi imposti dal nuovo presidente Donald Trump.
Anche se il piano sta venendo elaborato e portato avanti da persone esterne a Nissan, pare che alcuni membri del consiglio esecutivo dell’azienda ne siano a conoscenza, e chissà che cosa ne pensano. Infatti cedere i due stabilimenti americani non è proprio un qualcosa che l’azienda farebbe a cuor leggero, visto che sono essenziali per la sua presenza nel mercato americano. Ma bisogna vedere i lati positivi: l’indiscrezione ha fatto salire il titolo di Nissan nella Borsa di Tokyo dell’11%.
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