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Il producer di Monster Hunter Wilds sulla crescita del mercato PC: “Ci sono più giocatori che mai”

Negli ultimi anni, l’industria videoludica giapponese ha vissuto una trasformazione significativa, con molti studi che hanno finalmente abbracciato il mercato PC come piattaforma di riferimento. Un esempio lampante è proprio Monster Hunter Wilds, il nuovo capitolo della celebre saga di Capcom, che arriverà in contemporanea su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.

Se in passato i giochi nipponici erano spesso legati alle console, oggi sempre più sviluppatori giapponesi scelgono di pubblicare simultaneamente i loro titoli su PC, ampliando il bacino d’utenza e cogliendo nuove opportunità di crescita. In una recente intervista a GamesRadar, il produttore di Monster Hunter, Ryozo Tsujimoto ha sottolineato quanto il PC sia diventato un mercato strategico per gli sviluppatori giapponesi: Ci sono più giocatori che mai su PC, anche in Giappone, quindi vediamo sicuramente l’opportunità per catturare nuovi utenti che non hanno mai provato la serie, se questa è la piattaforma che scelgono.”

Questa nuova apertura spiega perché Capcom ha deciso di integrare il crossplay in Monster Hunter Wilds, permettendo ai giocatori di scegliere liberamente su quale piattaforma giocare e unirsi ai propri amici per le battute di caccia online. Una mossa che rende il titolo più accessibile e versatile, e che potrebbe rafforzare ulteriormente la community globale del franchise.

Monster Hunter Wilds

Un successo straordinario su PC: numeri da record per Monster Hunter Wilds

L’investimento di Capcom sul mercato PC è stato ripagato con numeri impressionanti. Guardando ai dati di SteamDB, la recente beta di Monster Hunter Wilds ha raggiunto un picco di 463.798 giocatori simultanei, superando persino il fenomeno Helldivers 2. Anche se si trattava di una beta gratuita, il confronto con il passato è significativo: Monster Hunter World, all’epoca del suo lancio, aveva toccato un massimo di 334.684 giocatori contemporanei, un numero che ha superato i picchi storici di giochi come Skyrim e Starfield.

Per garantire un’esperienza di gioco ottimale su PC, Capcom ha adottato strategie mirate, riducendo i requisiti di sistema per rendere il titolo giocabile su un maggior numero di configurazioni e rilasciando uno strumento di benchmark dedicato prima della beta. Questi accorgimenti dimostrano la volontà dello studio di offrire un’esperienza di alta qualità anche al pubblico PC, un aspetto che fino a qualche anno fa non era scontato nel panorama dei giochi giapponesi. Se Monster Hunter Wilds dovesse replicare il successo dei suoi predecessori, potrebbe segnare un’ulteriore svolta per il mercato PC, soprattutto in Giappone, spingendo sempre più sviluppatori a trattare la piattaforma con la stessa attenzione riservata alle console.

monster hunter wilds

Leggi anche: Monster Hunter Wilds: i dev spiegano la nuova meccanica di cambio arma durante la caccia

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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