La vicenda di Luigi Mangione, il 26enne del Maryland accusato dell’omicidio del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, ha scatenato un’ondata di reazioni contrastanti negli Stati Uniti. Mentre le autorità lo descrivono come un killer freddo e premeditato, una parte della popolazione sembra vederlo sotto una luce diversa, tanto da aver contribuito alla raccolta di oltre 300.000 dollari per finanziare la sua difesa legale.
Stando a quanto riportato da Fortune, la campagna, organizzata dal December 4th Legal Committee, ha raccolto donazioni da più di 10.000 sostenitori, con un contributo medio di 30 dollari ciascuno. L’obiettivo fissato è di 500.000 dollari e, secondo gli organizzatori, la cifra sarà destinata interamente alle spese legali di Luigi Mangione, che è difeso dall’avvocato Karen Friedman Agnifilo, dello studio legale Agnifilo Intrater LLP.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, il 4 dicembre 2024, Mangione avrebbe sparato alle spalle a Thompson mentre quest’ultimo si recava a una conferenza con gli investitori a New York. Dopo cinque giorni di fuga, è stato arrestato in un McDonald’s di Altoona, Pennsylvania, in possesso di una pistola fantasma stampata in 3D, un silenziatore e documenti falsi. Inoltre, le autorità avrebbero trovato un taccuino con annotazioni critiche sulle compagnie assicurative, alimentando speculazioni sul movente.
Una raccolta fondi controversa per Luigi Mangione
Il crowdfunding a sostegno di Luigi Mangione ha sollevato forti polemiche, con molti che vedono nell’iniziativa un segnale di malcontento verso il settore sanitario statunitense. I promotori della raccolta hanno affermato che il caso è stato strumentalizzato dai media, e hanno descritto Luigi Mangione come “demonizzato” dalla narrazione ufficiale. La stessa UnitedHealthcare ha evitato commenti diretti sulla vicenda, concentrandosi sulla nomina del nuovo CEO, Tim Noel, annunciata poco dopo l’omicidio di Thompson.
Il December 4th Legal Committee, che conta 15 volontari, ha dichiarato che continuerà a raccogliere fondi per la difesa dell’imputato per tutta la durata del processo. Inoltre, ha invitato i sostenitori di Mangione a “trovare modi creativi e pubblici per sostenere la sua causa”, mentre il giovane si trova in custodia cautelare presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn, lo stesso carcere dove sono detenuti personaggi come Sean “Diddy” Combs e Sam Bankman-Fried. Il caso prosegue con un’aura di tensione, in attesa del prossimo sviluppo giudiziario.
