TIM ha annunciato un nuovo aumento delle tariffe per alcune offerte mobili ricaricabili. A partire dal primo addebito successivo al 7 marzo 2025, il costo mensile di determinati piani subirà un incremento di 1,99 euro IVA inclusa. La motivazione ufficiale, come dichiarato dall’operatore, è legata a “esigenze economiche connesse alle mutate condizioni di mercato”.
I clienti coinvolti riceveranno una comunicazione via SMS, con i dettagli della modifica e alcune opzioni per compensare l’aumento. TIM offrirà infatti diverse alternative per limitare l’impatto della rimodulazione:
- 50 GIGA extra gratis al mese, attivabili inviando un SMS con il testo 50GIGA ON al 40916.
- Accesso al 5G Ultra (fino a 2 Gbps in download e 300 Mbps in upload), con priorità di rete rispetto agli utenti standard. Per attivarlo, sarà sufficiente inviare un SMS con 5G ON al 40916.
- Un’alternativa più contenuta, con 2 GIGA in più rispetto all’offerta attuale, mantenendo il costo invariato. In questo caso, il messaggio da inviare al 40916 è CONFERMA ON.
Come evitare l’aumento TIM: diritto di recesso e alternative disponibili
Chi non intende accettare la variazione tariffaria può optare per diverse soluzioni:
- Disattivare l’offerta senza cambiare operatore, mantenendo il numero e passando alla tariffa base TIM, con la possibilità di attivare un nuovo piano più adatto.
- Cambiare operatore o cessare la linea, esercitando il diritto di recesso senza alcuna penale o costo di disattivazione.
Il recesso deve essere comunicato entro il 7 aprile 2025 attraverso una delle seguenti modalità:
- Compilando il modulo online disponibile sul sito TIM.
- Scaricando il modulo, stamparlo e inviarlo compilato all’indirizzo indicato o tramite PEC a telecomitalia@pec.telecomitalia.it.
- Recandosi in un negozio TIM.
- Chiamando il 119 per ottenere assistenza diretta.
Per chi ha pagamenti rateizzati attivi o un’offerta con vincolo di permanenza, è necessario compilare un modulo specifico o contattare il 119 prima di effettuare la disdetta, in modo da evitare costi aggiuntivi o addebiti per la rateizzazione residua.
Questa nuova rimodulazione segue una tendenza ormai consolidata tra gli operatori telefonici, con aumenti periodici che colpiscono gli utenti già attivi. Per chiunque voglia mantenere il proprio piano senza subire l’aumento, la finestra per il recesso senza penali è aperta fino ad aprile 2025.