Dopo mesi di speculazioni e attesa, Electronic Arts e DICE hanno finalmente dato un volto a Battlefield 6, il nuovo capitolo della storica serie sparatutto in prima persona. Meno di un minuto di video gameplay, sufficiente però a far salire l’hype tra i fan del franchise, entusiasti del primo impatto, tanto da paragonarlo a Battlefield 3, uno dei capitoli che fece maggiormente scalpore all’interno degli appassionati del genere sparatutto. D’altronde l’obiettivo dichiarato è chiaro e ambizioso: riportare il franchise ai fasti di un tempo e offrire un’esperienza all’altezza delle aspettative, dopo gli alti e bassi registrati dagli ultimi capitoli.
Ma la vera sorpresa è stata la rivelazione di Battlefield Labs, un nuovo programma pensato per coinvolgere direttamente i giocatori nel processo di sviluppo. Esso era stato abbondantemente anticipato dai responsabili in passato, cercando di trasmettere un messaggio chiaro: quello di voler ascoltare il pubblico, piuttosto che incentrarsi solamente sulla propria visione, in una collaborazione volta a dare nuovo lustro a una serie che da troppo tempo non si distingue con successo nel panorama.
Il video di Battlefield Labs racconta brevemente la visione degli sviluppatori, tra valutazioni, scelte tecniche e grafiche, nonché il modo in cui coinvolgere il pubblico di videogiocatori. Al termine dei discorsi incoraggianti nel breve video, ecco che troviamo il breve filmato di cui abbiamo parlato all’inizio dell’articolo: 55 secondi di gameplay pre-alpha di Battlefield 6 che mostrano un’ambientazione e uno stile incredibilmente coinvolgenti, seriamente in grado di rievocare bei ricordi passati, legati ai migliori capitoli del franchise.
Battlefield Labs: test, feedback e coinvolgimento della community
Quello raccontato nel video è un ambiente di testing esclusivo che consentirà a un numero selezionato di giocatori di provare in anteprima i nuovi contenuti in fase di sviluppo. L’obiettivo è chiaro: raccogliere feedback direttamente dalla community e migliorare le meccaniche di gioco prima del rilascio ufficiale. Un approccio che EA e DICE sperano possa evitare i problemi riscontrati con alcuni capitoli precedenti, dove bilanciamento e contenuti sono stati oggetto di critiche fin dal lancio.
Il programma partirà inizialmente in Europa e Nord America con un numero limitato di partecipanti, ma EA ha già confermato l’intenzione di espanderlo a più regioni in futuro. La descrizione ufficiale rilasciata dagli sviluppatori sottolinea come il progetto sia aperto a tutti i giocatori interessati, incoraggiandoli a iscriversi per avere la possibilità di contribuire attivamente al miglioramento del gioco.
L’iniziativa rappresenta un cambio di strategia significativo per il franchise. Se il coinvolgimento diretto dei giocatori porterà ai risultati sperati, quello in sviluppo potrebbe essere il capitolo in grado di rilanciare definitivamente la serie, tornando ai livelli di gloria che hanno reso il brand uno dei punti di riferimento nel mondo degli FPS.