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One Piece 1138: la profezia di Toki come chiave del futuro e la teoria sul ciclo dei Tre Mondi

Nel vasto universo di One Piece, Eiichiro Oda ha disseminato enigmi, profezie e dettagli intricati che spesso acquistano senso solo dopo centinaia di capitoli. Uno degli elementi più affascinanti è senza dubbio la Profezia di Toki, pronunciata poco prima della sua morte. Questa predizione non solo ha gettato le basi per la ribellione di Wano, ma potrebbe anche contenere indizi cruciali per comprendere il destino dell’intero mondo di One Piece.

Con l’introduzione del misterioso murale nel capitolo 1138, che parla di momenti storici di distruzione e rinascita, emergono nuove prospettive che collegano il passato, il presente e il futuro dell’opera. A fronte dei nuovi risvolti, risulta interessante esplorare come la Profezia di Toki si intrecci con il murale e con i temi centrali di One Piece, proponendo una teoria che potrebbe spiegare il destino finale del mondo e il ruolo di Luffy come portatore della “nuova alba”.

Analizzando ogni dettaglio della profezia e del murale, c’è la possibilità che Oda stia raccontando una storia ciclica, in cui passato e futuro convergono in un punto critico che cambierà tutto. La profezia di Toki non è semplicemente una visione confinata agli eventi di Wano, ma sembra rappresentare un legame diretto con un ciclo più ampio, teorizzato per il murale del capitolo 1138. Ecco dunque che la profezia può essere analizzata sotto un altro punto di vista molto interessante.

one piece toki

1. “Tu sei come la luna che non conosce l’alba”

Il “tu” potrebbe riferirsi a Luffy, il protagonista della storia, che all’inizio della sua avventura non era consapevole del suo destino come incarnazione del Dio del Sole Nika o Joy Boy. La luna rappresenta un riflesso della luce del sole, quindi il messaggio potrebbe indicare che il mondo vive in un’epoca di oscurità, illuminata solo dalla luce indiretta di sogni e speranze tramandati da figure come Gol D. Roger, Oden e altri che hanno preparato il terreno per l’arrivo dell’alba. Nel contesto del murale, questo concetto richiama l’idea che ogni ciclo attraversa un periodo di “notti illuminate dalla luna”, un’epoca transitoria dominata da oppressione e speranza, prima del ritorno del “sole” come simbolo di libertà e rinascita.

2. “Se c’è un desiderio ardente che può essere esaudito, sarà quello in cui nove ombre verranno proiettate…”

Questa frase è stata inizialmente interpretata come un riferimento ai Nove Foderi Rossi, ma, alla luce degli sviluppi successivi, sembra indicare qualcosa di molto più grande. I Nove Foderi Rossi non si sono rivelati sufficienti per realizzare appieno la profezia: uno di loro era un traditore (Kanjuro), e, alla fine, è stato Luffy a sconfiggere Kaido, non loro. Inoltre, le “ombre” della profezia non hanno ancora raggiunto il loro scopo finale: l’apertura dei confini di Wano.

Un’interpretazione più ampia suggerisce che le “nove ombre” siano le rappresentanti di nove razze o gruppi diversi, unite per sconfiggere il “nemico finale” (Imu e il Governo Mondiale). Questa visione è sostenuta dal ruolo crescente che Luffy ha avuto nel riunire alleati di diverse razze, simboleggiando un’alleanza universale per contrastare l’oppressione. Chi potrebbero essere le Nove Ombre? Ecco una possibile lista delle nove razze che potrebbero unirsi per realizzare la profezia:

  1. Umani (guidati da Luffy, incarnazione del Dio del Sole Nika).
  2. Uomini-Pesce (guidati da Shirahoshi o Re Nettuno).
  3. Minks (guidati da Carrot o Inu/Neko).
  4. Giganti Normali (guidati da Hajrudin o Dorry e Broggy).
  5. Lunariani/Skypeiani/Shandiani (guidati da Wyper o Gan Forr).
  6. Nani/Dwarves (guidati da Mansherry).
  7. Re del Mare/Creature Marine (guidati da Shirahoshi come Poseidon).
  8. Giganti Antichi (guidati da Loki di Elbaf).
  9. Mecha/Robot (guidati da Franky e il Sunny, con il possibile coinvolgimento di Bonney e dei Pacifisti).

Nel murale del capitolo 1138, queste razze sono visivamente rappresentate come alleati del Dio del Sole che combattono contro i nemici finali, che secondo le ipotesi potrebbero essere Imu, i Cavalieri Divini, gli Astri di Saggezza e gli altri rappresentanti del Governo Mondiale.

Il murales colorato del capitolo 1138 di One Piece

3. “…intessute insieme attraverso vent’anni di notti illuminate dalla luna”

Questa frase potrebbe riferirsi non solo ai vent’anni trascorsi dai personaggi inviati nel futuro, ma anche all’eredità lasciata da Gol D. Roger. Roger, con la sua esecuzione e il suo messaggio al mondo, ha scatenato l’Era della Pirateria, che ha agito come un catalizzatore per gli eventi successivi. Durante questi vent’anni, il mondo è rimasto in uno stato di attesa, con la “luna” (le speranze e i sogni di Roger, Oden e altri) che ha mantenuto viva la luce in un’epoca di oppressione.

4. “Solo allora conoscerai il fulgore dell’alba”

La frase finale lega tutto insieme, indicando che solo con il ritorno del “sole” (Luffy/Nika) e l’unione delle “nove ombre” si potrà raggiungere la vera alba, un nuovo inizio per il mondo. Questo è in linea con il Terzo Mondo del murale, in cui il “Dio del Sole” ritorna per guidare il mondo verso una nuova mattina, rompendo definitivamente il ciclo di oppressione.

One Piece Luffy Gear 5 nella classica posa di Nika

Il Murale come riflessione di un ciclo ripetitivo

La profezia di Toki e il suo ruolo nella storia di One Piece si rivelano essere molto importanti in ogni nuovo capitolo, sin dallo sbarco sull’isola di Elbaph, dove è stato teorizzato anche il destino del suo frutto del diavolo che sfida le leggi del tempo. Il murale del capitolo 1138 rafforza l’idea che la storia del mondo di One Piece sia ciclica:

  • Primo Mondo: Gli uomini abusano di un potere superiore (la “Fiamma Madre”) e provocano la propria caduta. Nasce il Dio del Sole come liberatore.
  • Secondo Mondo: L’umanità distrugge il Dio del Sole, si erge a divinità e scatena guerre, portando all’ira del Dio del Mare.
  • Terzo Mondo: Un nuovo caos emerge, ma il ritorno del Dio del Sole porta l’alba di una nuova era.

Ogni ciclo si conclude con una distruzione, ma pone anche le basi per una rinascita. Luffy, come incarnazione moderna del Dio del Sole, è destinato a rompere questo schema, portando il mondo verso un cambiamento duraturo. La connessione tra la profezia di Toki e il murale potrebbe culminare con la creazione di un nuovo mondo, simboleggiato da un possibile quarto ciclo in cui l’oppressione viene sconfitta per sempre.

Dopo la caduta di Imu e del Governo Mondiale, Elbaph, il regno dei giganti, potrebbe creare un nuovo murale che celebra questa vittoria, sancendo l’inizio di un’era di pace e collaborazione tra tutte le razze. Questo concetto non solo rafforza il tema centrale di One Piece di libertà, unità e speranza, ma sottolinea anche l’importanza del passato per costruire un futuro migliore.

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Leggi anche: One Piece 1138 spoiler completi del capitolo “Testi Sacri”

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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