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Devil May Cry: i Limp Bizkit protagonisti dell’opening della nuova serie Netflix

La serie animata di Devil May Cry, in arrivo su Netflix, è destinata a diventare uno dei progetti più attesi dagli amanti del celebre franchise Capcom. Dopo il successo di Castlevania, Adi Shankar torna a collaborare con la piattaforma per adattare un’altra leggendaria saga videoludica. La produzione ha già completato le sceneggiature per la prima stagione, composta da otto episodi, ma il piano è chiaro: il racconto si svilupperà su più stagioni, proprio come accaduto per Castlevania.

L’animazione è affidata allo Studio Mir, noto per il suo lavoro su X-Men ‘97 e The Witcher: Le sirene degli abissi, garantendo così un’estetica curata e una qualità tecnica all’altezza delle aspettative. Shankar stesso ha descritto la collaborazione con Capcom come un sogno diventato realtà, lodando il supporto ricevuto sia dal lato manageriale che da quello creativo. Inoltre, per il piacere di molti fan, nelle ultime ore il canale ufficiale di Netflix ha condiviso la opening di Devil May Cry, accompagnata niente meno che dalle note adrenaliniche di “Rollin” dei Limp Bizkit, dandogli un tocco primi anni 2000 sicuramente nostalgico per qualcuno.

Dante nella serie animata di Devil May Cry

Devil May Cry: Riferimenti e personaggi iconici

La serie Netflix di Devil May Cry promette di essere un progetto ambizioso e rispettoso del materiale originale, e i fan più attenti hanno già individuato una serie di easter egg e riferimenti ai vari capitoli del gioco nei materiali promozionali rilasciati finora. Uno degli elementi più affascinanti riguarda la presenza delle spade più iconiche della saga, come la leggendaria Rebellion di Dante, la Yamato di Vergil e armi storiche come Alastor, Agni & Rudra e Red Queen. Quest’ultima, usata da Nero nel quarto capitolo, potrebbe suggerire la presenza del personaggio nella serie, ipotesi rafforzata dalla fugace comparsa del simbolo dell’Ordine della Spada, l’organizzazione di cavalieri a cui Nero appartiene.

Anche i nemici più celebri della saga faranno la loro comparsa: il temibile Mundus, l’antagonista principale del primo gioco, Nelo Angelo, la forma corrotta di Vergil, e boss iconici come Echidna, Plasma e Cavaliere Angelo. Un dettaglio che ha sorpreso molti è la comparsa di White Rabbit, un demone noto solo ai lettori del manga di Devil May Cry 3, segno che la serie potrebbe attingere a tutto il materiale disponibile per creare una narrazione più ricca. Infine, un dettaglio che ha scatenato l’entusiasmo della community è la comparsa della parola “Jackpot” sui proiettili delle pistole: un richiamo alla celebre catchphrase di Dante, pronunciata nei momenti chiave della serie.

Shankar e il team di Netflix sembrano determinati a creare una versione animata di Devil May Cry che rispetti la lore originale, mantenendo il tono irriverente e spettacolare del gioco. Il coinvolgimento di Hiroyuki Kobayashi, veterano di Capcom che ha lavorato sia su Devil May Cry che su Resident Evil, è un’ulteriore garanzia della fedeltà dell’adattamento. Questa nuova produzione sembra avere l’ambizione di imporsi come il vero adattamento definitivo della saga. Con un’animazione di alta qualità e un team creativo guidato da appassionati del brand, Dante è pronto a tornare, e questa volta farà le cose in grande.

dante devil may cry netflix

Leggi anche: Devil May Cry: svelata la data di debutto nel 2025 della serie animata di Netflix

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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