Il nuovo anno è iniziato, quindi è il momento di tirare le somme anche dell’ultima stagione del 2024, quella autunnale. Nonostante personalmente non l’abbia trovata la migliore tra quelle offerte dal 2024, ci ha regalato comunque anime che mi hanno colpito in maniera diversa, anche quelli facenti parte di franchise di cui non sono particolarmente fan.
Gli anime migliori della stagione autunnale 2024
One Piece Fan Letter
- Tratto da: Light novel;
- Autore originale: Tomohito Ohsaki e Eiichiro Oda;
- Regista: Megumi Ishitani;
- Studio: Toei Animation;
- Numero episodi: 1;
- Piattaforma: Crunchyroll.
L’anime di One Piece ha spento 25 candeline l’anno scorso, e Fan Letter rappresenta la miglior opera celebrativa che la serie avrebbe mai potuto ricevere. La giovane e talentuosa Megumi Ishitani ha diretto un episodio speciale dall’atmosfera molto personale che rappresenta una lettera d’amore alla serie tramite gli occhi di chi come lei è fan dell’opera originale.
Dopo aver regalato ai fan alcuni degli episodi più belli dell’anime come il 1015 e aver diretto anche l’ottima opening di Egghead, Ishitani decide in un certo senso di raccontarsi e raccontare l’influenza positiva che l’opera ha avuto sui fan. Le persone che fanno da protagoniste a questa storia corale sono tutte diverse tra loro quanto per vissuto e caratteri, ma sono accomunate dal fatto che i vari membri della ciurma di Cappello di Paglia (o Mugiwara, che dir si voglia) abbiano cambiato la loro vita.
Che sia una ragazzina desiderosa di dare a Nami una lettera d’ammirazione, un Marine che ha imparato a volere bene al fratello dopo aver assistito agli sforzi di Luffy per salvare Ace, o avventori di una locanda che passano il tempo a discutere di chi sia il più forte spadaccino sulla piazza, One Piece Fan Letter mostra sapientemente le varie sfaccettature di un fandom composto da migliaia di persone, in cui gli spettatori possono anche riconoscersi.
La regista, poi, celebra anche il lavoro di squadra tra persone diverse tra loro, che più volte nell’episodio porta a raggiungere risultati straordinari. Anche se non siete fan di One Piece, è dura non venire scossi dai messaggi che la giovane regista e il team che ha lavorato allo speciale vogliono trasmettere.
Sengoku Youko – Parte 2: Capitolo del caos dei mille demoni
- Tratto da: Manga;
- Autore originale: Satoshi Mizukami;
- Regista: Masahiro Aizawa;
- Studio: White Fox;
- Numero episodi: 22;
- Piattaforma: Crunchyroll.
Se già nella sua prima parte Sengoku Youko mi era piaciuto molto, questa seconda parte mi ha colpito ancora di più. Protagonista di questi episodi è Senya, ragazzino che dentro di sé ha oltre 1.000 katawara, che si ritrova a dover fare i conti con il Popolo del Vuoto, misteriosa fazione che ha intenzione di eliminarlo per prendere il gioiello dei mille demoni che custodisce entro di sé.
I 22 episodi che compongono questa seconda parte portano avanti una narrazione caratterizzata da un tono agrodolce, in cui i personaggi affrontano costantemente i propri demoni interiori, che spesso si rivelano molto più ostici da sradicare dei nemici esterni. A differenza della parte precedente, viene data un’importanza ancora maggiore alla spiritualità e alle emozioni dei personaggi, che in certi combattimenti diventa essenziale (anche se in un caso specifico porta a una risoluzione a mio parere anticlimatica) e trova la sua soluzione nel legame che lega gli uni agli altri.
Non tutti gli episodi sono purtroppo così belli da vedere, ma ha dei picchi davvero alti soprattutto quando alla regia degli episodi c’è Shigeyasu Yamauchi – come non citare, ad esempio, il sesto episodio (dedicato allo scontro tra Senya e Mudo) o il sedicesimo (che porta a conclusione la rivalità tra Douren e Jinun con la storia del secondo). Il viaggio di Senya e compagnia, infine, culmina in un finale che ti ammazza dentro ma ti mette comunque il sorriso perché infonde speranza e invita a vivere la vita al meglio che crediamo, nonostante gli eventi esterni.
Negative Positive Angler
- Tratto da: Anime originale;
- Regista: Yutaka Uemura;
- Studio: NUT;
- Numero episodi: 12;
- Piattaforma: Crunchyroll.
Immagina scoprire di punto in bianco di avere solo due anni da vivere, come reagiresti alla notizia? Saresti disperato oppure sollevato? Negative Positive Angler (spesso abbreviato anche in NegaPosi Angler) inizia proprio con il protagonista Tsunehiro che prova un certo sollievo al pensiero di lasciare questo mondo prematuramente. Le sofferenze che ha vissuto in passato e il recente indebitamento con degli strozzini a causa dei suoi falliti affari da trader lo hanno portato a cercare un modo per scappare da tutto, e quindi la consapevolezza di morire lo rassicura.
Ma una caduta incidentale in mare lo porta a conoscere Takaaki Tsutsujimori e Hana Ayukawa, due appassionati di pesca con i quali stringe amicizia. Da qui Tsunehiro inizia un percorso di affezzionamento alla vita grazie alla scoperta di una passione per la pesca, che lo porta a intrecciare legami sinceri che diventano anche più profondi di quello che inizialmente potrebbero sembrare.
Negative Positive Angler offre una storia tutto sommato divertente ma a cui non mancano certo momenti più drammatici che raccontano alcuni dei personaggi. Questi ultimi sono poi molto variegati nelle personalità, e inaspettatamente vanno a formare una sorta di famiglia in cui Tsunehiro può finalmente sentirsi a casa in quel di Tokyo.
DanDaDan
- Tratto da: Manga;
- Autore originale: Yukinobu Tatsu;
- Regista: Fuga Yamashiro;
- Studio: Science Saru;
- Numero episodi: 12;
- Piattaforma: Crunchyroll, Netflix e Anime Generation (Amazon Prime Video).
DanDaDan non poteva di certo mancare nella top, o i suoi fan mi sarebbero venuti a cercare a casa… Scherzo, la serie mi ha invero divertito molto. Fin dal primo episodio la storia di Okarun e di Momo Ayase assume toni folli e scanzonati in cui l’occulto, la fantascienza e le sue anime battle e romcom vanno a creare un mix inaspettatamente perfetto.
Sebbene sulla superficie sembri distinguersi tanto da altre serie simili, non esce neanche così tanto dai canoni che contraddistinguono i due generi a cui fa riferimento, ma la follia generale dei protagonisti e di tutti i personaggi contribuisce a dargli un guizzo in più. Guizzo che non sempre si vede anche a livello tecnico se non negli episodi più importanti, come il bellissimo “Verso un mondo gentile“, storyboardato da Shuuto Enomoto e diretto da Koutaro Matsunaga, una vera e propria botta emozionale che non ci si aspettava dalla serie.
Nonostante abbia apprezzato anche il fatto che finisca con un cliffhanger, forse si poteva finire in maniera leggermente più conclusiva questo primo cour. E ora si aspetta il secondo con trepidante attesa.
Ranma 1/2
- Tratto da: Manga;
- Autore originale: Rumiko Takahashi;
- Regista: Konosuke Uda;
- Studio: Mappa;
- Numero episodi: 12;
- Piattaforma: Netflix.
Sono una di quelle persone che fino all’uscita del remake di Urusei Yatsura non aveva ancora avuto modo di toccare le opere più classiche di Rumiko Takahashi. Infatti il mio primo contatto con Ranma 1/2 è stato il nuovo adattamento diretto da Konosuke Uda e prodotto da Mappa per Netflix. Non potrò paragonarlo in alcun modo l’anime dell’opera tramesso nel 1989, ma posso affermare che questa nuova serie mi ha divertito davvero molto, persino di più di Urusei Yatsura.
Se in Urusei Yatsura la comicità si incentrata spesso sull’assurdità delle situazioni che vivevano i personaggi e nella ripetizione costante della gag inerenti alla natura da cascamorto di Ataru, in Ranma 1/2 troviamo una narrazione con un piglio meno situazionale e una comicità molto più funzionale allo sviluppo di eventi e personaggi.
In generale la serie è molto ben confezionata, e offre anche numerosi momenti di buona animazione. Una delle cose che ho apprezzato particolarmente della nuova serie è il design curato da Hiromi Taniguchi.
Demon Lord 2099
- Tratto da: Light novel;
- Autore originale: Daigo Murasaki;
- Regista: Ryo Ando;
- Studio: J.C. Staff;
- Numero episodi: 12;
- Piattaforma: Crunchyroll.
In ogni stagione c’è sempre quel titolo a cui all’inizio non avresti dato neanche un euro, ma che alla fine si rivela davvero divertente. Demon Lord 2099, contrariamente alle nulle aspettative iniziali, si è rivelata una delle esperienze più trash e divertenti non solo della stagione autunnale ma del 2024 in generale. La storia ci porta nel 2099, in un universo dove il nostro mondo si è fuso a un mondo fantasy dove 500 anni prima l’eroe Gram ha ucciso il Signore delle Tenebre, l’immortale Veltol Velvet Velsvalt. Riportato in vita in questo nuovo mondo dalla sua seguace Machina, Veltol decide di riacquistare i suoi poteri e tentare ancora una volta la conquista del mondo.
La storia non suonerà di certo come quella più originale del mondo, ma riesce a reggersi in piedi grazie al carisma del protagonista, a cui bisognerebbe dare il certificato di chad. Con animazioni non sempre brillanti e ambientazioni affascinanti grazie a un’interessante scelta cromatica (tipo il verde e il nero che contraddistinguono Shinjuku), la serie offre sia divertenti gag basate sulla contemporaneità – sfido chiunque a non aver riso a Veltol che diventa streamer prendendo l’esempio di Towa di Hololive – sia dei combattimenti che gasano nonostante i già citati limiti tecnici. In certi momenti tenta anche di trattare tematiche più serie come il razzismo o l’emarginazione sociale, senza assumere un tono troppo serio.
Acro Trip
- Tratto da: Manga;
- Autore originale: Yone Sawata;
- Regista: Ayumu Kotake;
- Studio: Voil;
- Numero episodi: 12;
- Piattaforma: Crunchyroll.
Dal Signore delle Tenebre passiamo alla fan sfegatata di maghette. Probabilmente ricorderete che la stagione invernale 2024 ha visto il debutto di Gushing Over Magical Girls, serie dove una fan sfegatata di un gruppo di maghette viene costretta a diventare una loro avversaria, risvegliando in lei una libido illimitata e una personalità sadica. Acro Trip ha premesse simili, ma per fortuna mantiene toni molto ma molto più “safe”.
Chizuko Date è una ragazza annoiata dalla vita e con nessun particolare interesse, che nella cittadina in cui vive il nonno assiste per caso a una battaglia tra Chroma – generale dell’organizzazione malvagia Fossa Magna – e la maghetta Berry Blossom. L’evento la colpisce profondamente, tanto da diventare una fan sfegatata di Berry Blossom e desiderare che lei possa affrontare delle vere minacce piuttosto che i continui piani ridicoli di Chroma. Quest’ultimo, notando il desiderio di Chizuko, le offre di unirsi a lui per aiutarlo a dare più filo da torcere all’avversaria.
Se la forza di Gushing Over Magical Girls era più che altro nei suoi contenuti ecchi e discutibili, quella di Acro Trip è invece nella commedia, che si basa maggiormente sulla chimica che c’è tra i vari personaggi e sul parodizzare gli stilemi classici di una serie majokko. Infatti la serie vanta di un cast che risulta da subito molto simpatico e a tratti anche sopra le righe, a cui è davvero difficile non affezzionarsi nel corso di questi 12 episodi.
Anche dal punto di vista visivo è una serie che sa il fatto suo. Non sempre ha buone animazioni, ma in certi punti offre dei cut davvero bellini. Inoltre ha avuto l’ending migliore della stagione, dove i protagonisti creano una Blossom robotica con tanto di balletto annesso (sarà forse una citazione a Precure?).
Love Live! Superstar!! – Stagione 3
- Tratto da: Franchise multimediale;
- Autore originale: Hajime Yatate e Sakurako Kimino;
- Regista: Takahiko Kyogoku;
- Studio: Sunrise;
- Numero episodi: 12;
- Piattaforma: Crunchyroll.
Dopo una deludente seconda stagione, Love Live! Superstar!! è tornato con quello che, per ora, è l’ultimo capitolo della storia delle Liella. E un ottimo ultimo capitolo, oserei dire. La terza stagione della serie imbastisce una “guerra civile” all’interno della scuola superiore Yuigaoka e delle stesse Liella, con Kanon che decide di rimanere appresso a Margarete ed entra nel suo nuovo gruppo di school idol, a cui poi si unisce anche la primina Tomari Onitsuka.
Questa rivalità tra i gruppi diventa un pretesto per rafforzare le relazioni tra i personaggi e le loro doti di school idol. Se la seconda stagione fallive in parte nel raccontare per bene i personaggi, la terza stagione porta sviluppi caratteriali ben pensati e funzionali ai vari character arc, regalandoci anche a momenti davvero dolci. Certe situazioni, però, trovano soluzioni molto comode e poco coraggiose.
Look Back (menzione onorevole)
- Tratto da: Manga;
- Autore originale: Tatsuki Fujimoto;
- Regista: Kiyotaka Oshiyama;
- Studio: Durian;
- Film;
- Piattaforma: Amazon Prime Video (disponibile anche doppiato in italiano).
Look Back è assolutamente uno dei film migliori del 2024, e la considero una menzione d’onore semplicemente perché in Giappone è uscito a inizio estate e da noi a novembre. Il film tratto dall’omonimo volume unico di Tatsuki Fujimoto racconta in maniera intima i lavoro degli artisti tramite le due giovani aspiranti mangaka Fujino e Kiyomoto, caratterialmente diverse ma accomunate dal desiderio di disegnare.
Non è un caso che nel film le due protagoniste rappresentino di fatto il regista Kiyotaka Oshiyama, che ha realizzato di suo pugno quasi l’intero film e che in passato aveva espresso una forte connessione con la storia di Fujimoto. Il film mette in mostra sia le gioie che i dolori del creare, e di come l’arte possa connetterci anche se siamo lontani. Inoltre non smette mai di chiedersi per quale motivo un artista voglia creare e per chi davveri lo fa. Nonostante lo sviluppo molto veloce, le tematiche e gli eventi catturano le nostre emozioni e ci tengono incollati allo schermo per tutta l’ora di durata.
Sinceramente non vedo l’ora di vedere a che cosa lavorerà in futuro Oshiyama, sperando che riesca a regalarci un’altra opera capace di catturarci come Look Back.