Come fatto in Spagna, Revolut lancia anche in Italia i conti deposito remunerati con un tasso fino al 3%, proprio quando nel paese ha raggiunto 3 milioni di utenti. Il responsabile growth Sud Europa della fintech, Ignacio Zunzunegui ha dichiarato in merito:
“Vogliamo diventare il conto principale per gli italiani e questo lo possiamo realizzare con un ampio volume di clienti e aumentando il valore per loro. Quindi in Italia replicheremo un’iniziativa che ha avuto molto successo in Spagna, dove abbiamo raggiunto un miliardo di euro di depositi in due mesi e 200 mila nuovi conti deposito aperti.
Lasciamo molta flessibilità ai nostri clienti, possono aggiungere denaro o toglierlo dal conto deposito e abbiamo notato che in Spagna le persone che lo aprono restano fedeli e raddoppiano la profittabilità anche perché usano molti altri nostri prodotti. La trasparenza è uno dei nostri vanti. Secondo le nostre stime il 15-20% della nostra nuova clientela in Italia aprirà un conto deposito“.
I conti deposito velocizzeranno la crescita di Revolut
Per Zuzunegui, quindi il conto deposito rappresenta un modo per accelerare la crescita di Revolut e quindi aiutare la fintech a posizionarsi come banca principale in Italia, fornendo agli utenti un servizio di qualità oltre che competitivo.
I conti deposito non avranno alcun vincolo o cifre minime (si potrà versare da 1 a 100 mila euro), ma fino al 31 maggio per i nuovi clienti ci saranno degli interessi al 3%, indipendentemente dal piano sottoscritto. Inoltre i nuovi conti disporranno direttamente di un iban italiano e non avranno quello lituano (Revolut è amministrata dalla banca della Lituania) come coloro che si sono iscritti in questi anni, che potranno comunque richiedere il cambiamento dell’iban. Coloro che hanno conti da tempo non avranno interessi comuni: si parla del 2% per chi ha i piani Standard o Plus, 2,25% per chi ha il Premium, 2,50% per chi ha il Metal e il 3% per chi ha l’Ultra.
Dopo il 31 maggio, verrà seguito l’andamento del tasso di deposito delle banche presso la Bce (banca Centrale Europea), che viene aggiornato ogni qualvolta c’è una riunione dell’Eurotower.