Un pacco del corriere lasciato nell’androne di un palazzo può sembrare una scena quotidiana, ma quella che si è verificata a Frosinone martedì scorso ha avuto risvolti decisamente sorprendenti. Un uomo di 55 anni, stanco di vedere sparire ripetutamente i suoi pacchi Amazon, ha deciso di lanciare un ultimatum al ladro, finendo per creare un allarme bomba che ha paralizzato la zona, ma che si è rivelato essere un piano ben studiato per catturare il colpevole. La vicenda ha scatenato una serie di eventi che sono culminati con l’intervento della Polizia di Stato, degli artificieri e una denuncia per simulazione di reato.
L’idea dell’uomo era semplice quanto rischiosa: spedire lui stesso un pacco, lasciandolo ancora una volta nell’androne del palazzo dove venivano rubati da giorni. In questo caso, però, il contenuto del pacco era ben diverso. Al posto di un semplice oggetto, l’uomo aveva inserito un timer e tre candelotti di grosso calibro, confezionati in maniera artigianale per provocare un’esplosione rumorosa ma non pericolosa. L’intento era che il ladro, una volta preso il pacco, lo aprisse e trovasse il dispositivo, sperando di spaventarlo e costringerlo a rivelarsi.
L’indagine che ha smontato il piano del finto attentato
Il piano, però, non è andato come previsto. Il pacco è stato effettivamente trovato nell’androne del palazzo, ma la reazione immediata dei residenti e dei passanti non è stata quella di un normale “ladro di pacchi”. Invece, l’allarme bomba è scattato immediatamente, con il pacco che è stato segnalato come sospetto e la zona circostante evacuata. Stando a quanto riportato anche da LaRepubblica, le forze dell’ordine hanno subito isolato l’area e chiamato gli artificieri della Questura di Roma per neutralizzare il rischio. La situazione ha costretto le autorità a chiudere temporaneamente la strada e a garantire la sicurezza dei cittadini, mentre si procedeva a verificare il contenuto del pacco.
A far partire le indagini è stato il nome del destinatario indicato sul pacco. Gli investigatori della Squadra Mobile di Frosinone hanno acquisito i video di sorveglianza dell’Ufficio Postale da cui il pacco era stato spedito e sono riusciti a risalire rapidamente all’identità dell’uomo che aveva organizzato la messa in scena. Dopo aver esaminato i filmati, è stato chiaro che l’intenzione dell’uomo era solo quella di intimidire il ladro, ma il suo gesto ha finito per far scattare un allarme ingiustificato.
La denuncia per “simulazione di reato” è arrivata subito, sottolineando l’assurdità di un piano che, pur senza reali intenzioni di fare del male, ha causato non pochi disagi, aggiungendo una nuova voce al suo storico, considerando che in passato era stato già denunciato per maltrattamenti nei confronti di parenti. In fin dei conti, il piano non ha avuto il risultato sperato. Sebbene l’uomo sperasse che l’allarme bomba avrebbe costretto il ladro a rivelarsi, ha solo provocato un’enorme preoccupazione pubblica e un’indagine che ha portato a una sanzione legale. Questo episodio ricorda quanto sia pericoloso cercare di risolvere questioni legali e civili con metodi che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza pubblica.
