Reflector Entertainment, lo studio dietro il gioco Unknown 9: Awakening, è il più recente sviluppatore colpito da un’ondata di licenziamenti. La notizia è arrivata direttamente da una dichiarazione su LinkedIn del CEO Herve Hoerdt, che ha definito il progetto un “fallimento” e ha annunciato la decisione di interrompere lo sviluppo di futuri progetti legati all’universo del gioco.
Il CEO ha spiegato che la decisione di non approvare ulteriori lavori su un progetto ancora in fase di concettualizzazione è stata presa per motivi di sostenibilità economica. La performance di Unknown 9: Awakening, descritto come una proprietà intellettuale ambiziosa con un universo transmediale ricco, non è stata all’altezza delle aspettative dell’azienda, nonostante i numerosi investimenti e le figure note coinvolte.
I ritardi accumulati nel corso dello sviluppo, i dubbi e la reazione fredda del pubblico, sono stati fattori che hanno influito molto negativamente sulla pubblicità e sull’interesse attorno al titolo. “Il risultato del lancio non è stato nemmeno vicino alle aspettative della compagnia”, ha dichiarato Hoerdt. Questo ha portato all’abbandono del progetto e alla riorganizzazione interna, con una significativa riduzione del personale.
La lezione di Unknown 9
I licenziamenti non sono stati limitati solo ai team creativi di Unknown 9, ma hanno coinvolto anche il personale di supporto. Secondo Hoerdt, la nuova strategia aziendale prevede un approccio focalizzato su un unico progetto, che sarà basato su una proprietà intellettuale già esistente e legata a Bandai Namco, partner principale dello studio. Nonostante la difficile decisione, Reflector Entertainment ha annunciato che i dipendenti colpiti riceveranno pacchetti di liquidazione, supporto per la salute mentale e assistenza sanitaria, dimostrando una certa attenzione nei confronti del benessere del personale.
Unknown 9: Awakening era stato concepito come il primo capitolo di un universo narrativo complesso, progettato per espandersi attraverso più media. Tuttavia, le difficoltà nel rispettare le aspettative di pubblico e investitori hanno portato al suo inevitabile abbandono. Questo caso mette in luce le sfide che gli sviluppatori affrontano nel creare nuove IP, soprattutto in un mercato altamente competitivo e orientato a franchise consolidati. Con il prossimo progetto, Reflector Entertainment mira a riprendersi, puntando su una proprietà già conosciuta e supportata da Bandai Namco. Resta da vedere se questa mossa riuscirà a riportare lo studio su una strada più stabile.