Per i 170 milioni di americani affezionati a TikTok ci troviamo in un periodo incerto e spaventoso: tra rinvii, possibili multe, e proposte di acquisizione fallimentari, è difficile capire cosa ci sia nel futuro di questi arrabbiatissimi utenti — che tra veementi proteste e migrazioni digitali stanno facendo di tutto per salvare il proprio spazio sociale.
Ed è proprio in queste condizioni che prosperano gli scalper, o meglio i famigerati bagarini, che hanno colto l’opportunità di un guadagno facile capitalizzando sull’incessante braccio di ferro Cina-USA.
Negli ultimi quattro giorni su eBay sono comparsi 23mila annunci di vendita per telefoni con TikTok a prezzi spropositati: molto spesso si parla di 2mila, 5mila dollari, e in un caso limite arriviamo anche a mezzo milione di dollari (spedizione esclusa, ovviamente, altrimenti il venditore rischia di rimetterci).
Chi compra un telefono con TikTok per tutti quei soldi?
Come forse avrete sentito, Donald Trump vuole mettere in discussione la messa al bando del social media cinese, misura che era stata varata negli ultimi giorni dell’amministrazione Biden. Grazie a un ordine esecutivo del nuovo presidente, i server dell’applicazione sono nuovamente accessibili al pubblico americano, almeno per 75 giorni. Ma quindi, con l’app che funziona, questi telefoni sovrapprezzati chi li compra?
Il target è presto detto: chi non riesce a reinstallare l’applicazione. Sì perché nonostante la ripresa del servizio, TikTok non è ancora disponibile su PlayStore e AppStore — Zuck e amici temono una multa da 850 miliardi —, e quindi una volta perso il social è impossibile da installare, un po’ come successe con Flappy Bird. Per qualcuno la soluzione è acquistare un iPhone usato, possibilmente senza spendere un patrimonio, anche perché tra poco più di due mesi il social rischia di chiudere definitivamente i rapporti con gli States.
Il mercato c’è. Basta filtrare per oggetti venduti, e sebbene non sia chiaro a quale prezzo i telefoni con TikTok siano stati acquistati, un certo numero di transazioni sono effettivamente avvenute.
Sarebbe facile pensare che si tratti di utenti compulsivi, disposti a tutto pur di suggere il dolce nettare dei balletti su TikTok anche solo per qualche giorno in più; se invece vogliamo essere più realistici, si tratta probabilmente di influencer con milioni di seguaci che temono di smarrire o rompere il proprio dispositivo, e rimanere quindi bloccati fuori dalla propria fonte di guadagno.
Per una personalità del web, rimanere fuori dall’algoritmo per anche solo un paio di mesi sarebbe disastroso. Infatti le celebrità “dei balletti” si stanno sparpagliando, chi su RedNote, chi su Instagram e Facebook, talvolta anche dietro compenso delle piattaforme stesse.
