FTC, ovvero la Federal Trade Commission, è entrata a gamba tesa con una multa di ben 20 milioni di dollari destinata all’azienda HoYoverse, famosa per titoli quali Genshin Impact, Honkai: Star Rail e il recente Zenless Zone Zero. L’agenzia governativa si occupa di controllare le aziende rispetto la garanzia di privacy dei consumatori e l’attuazione di pratiche commerciali leali. Nel caso in oggetto FTC ha accusato HoYoverse di aver superato i limiti in entrambi gli aspetti.
Infatti, tramite il gioco Genshin Impact, l’azienda è stata incolpata di aver creato e comunicato un sistema gacha volutamente confusionario e fumoso, che colpirebbe maggiormente bambini e adolescenti. Nello specifico, sembra che l’azienda sia stata ingannevole su quanto denaro reale si rischia di mettere in gioco per accaparrarsi i loot più rari. Contemporaneamente, HoYoverse avrebbe fatto leva su pratiche eccessivamente inducenti all’acquisto con banner in-game e influencer sui social, i quali mostravano l’enorme entusiasmo di consumare più loot box possibili senza comunicare l’enorme difficoltà nell’ottenere le ricompense più preziose.
HoYoverse, inoltre, avrebbe violato anche il COPPA per FTC
Il COPPA è il Children’s Online Privacy Protection Act, legge che mira a proteggere i dati dei minori sulla rete. Ebbene, per FTC l’azienda avrebbe violato la suddetta, raccogliendo dati/informazioni personali dei bambini per diffonderle poi ad altre realtà che si occupano di statistica e marketing senza che ci sia stato un esplicito consenso da parte di genitori o tutore legale.
La proposta di FTC, al di là della multa di 20 milioni di dollari, è quella di imporre all’azienda di proporre le loot box dando anche l’alternativa di usare denaro reale, così da dare maggior chiarezza su quanto valga realmente la valuta in-game all’atto dell’acquisto. Inoltre, HoYoverse dovrà essere chiara sulle percentuali di ottenimento di ogni ricompensa dalle box. Per quanto riguarda la violazione del COPPA, invece, l’azienda dovrà cancellare ogni dato personale raccolto finora di minori (escludendo i casi di consenso esplicito da parte di genitori o tutore legale), nonché rispettare ogni altro aspetto della legge.
In ogni caso, HoYoverse ha già dichiarato di non essere d’accordo con molteplici punti dell’accusa di FTC, ma che accetta il pagamento della multa. L’azienda infatti reputa che questo possa rendere più saldo il legame fiduciario con il proprio pubblico, impegnandosi in futuro per proteggere più di quanto già faccia bambini ed adolescenti dalle insidie delle loot box e valute in-game.
