Dragon Age: The Veilguard è, poco ma sicuro, una delle più grandi delusioni videoludiche del 2024 anche se alcune premiazioni l’hanno candidato come Gioco dell’anno. Oggi il gioco è tornato al centro dell’attenzione poiché la sua director Corinne Busche ha lasciato BioWare, dove lavorava da ben 18 anni.
La decisione non c’entra niente con la delusione dei fan nei confronti di The Veilguard, ma è stata una decisione volontaria dovuta a un’offerta per dirigere un nuovo RPG in un’altra azienda che “non poteva rifiutare“. La notizia ha iniziato a circolare ieri notte, ed ha avuto le sue prime conferme in testate come Eurogamer e in giornalisti come Jeff Grubb.
La director di Dragon Age: The Veilguard parla del suo rapporto con BioWare
Busche ha dichiarato a Eurogamer di aver fatto quello che doveva fare in BioWare, ossia arrivare e aiutare la nave (riferendosi probabilmente al fatto che si è unita allo sviluppo di The Veilguard nel 2022 per supervisionare la parte finale dei lavori): “Amo Dragon Age e BioWare, quindi l’occasione di far tornare il gioco a essere un RPG per giocatore singolo di qualità è stato il privilegio di una vita“.
La director ha anche parlato di quanto lo sviluppo del gioco sia stato travagliato e che a differenza di altri team, loro sono riusciti a portarlo a termine, anche se con non poche difficoltà. Lo sforzo ha avuto ovviamente una certa ripercussione su di lei, che ha poi sostenuto quanto “BioWare debba ancora fare tanto lavoro a livello culturale“, anche se pare l’azienda stia facendo passi nella direzione giusta.
Come menzionato poco sopra, la sua scelta di lasciare BioWare è dovuta a un’offerta di lavoro che non avrebbe potuto rifiutare. Sul suo prossimo progetto non ha potuto dire molto, se non che “potete contare sul fatto che si tratterà di uno CRPG ambientato nello spazio e che manterrà la tradizione dei grandi personaggi“.
Ora che Dragon Age: The Vailguard è uscito, BioWare tornerà a concentrare tutte le sue forze sul prossimo capitolo di Mass Effect, che si spera sia meglio di Andromeda.