Un remake di Bloodborne, o anche semplicemente una versione rimasterizzata che riesca a sfruttare al massimo le potenzialità delle console di ultima generazione, è il sogno nel cassetto di tantissimi appassionati.
Da anni, infatti, sia gli affezionati giocatori dei titoli From Software sia più in generale i videogiocatori di tutto il mondo chiedono a gran voce una nuova versione del titolo e soprattutto negli ultimi mesi dello scorso anno le voci sono state abbastanza frequenti, al punto che molti sono rimasti delusi per il mancato annuncio del titolo all’uscita di PlayStation 5 Pro.
Il motivo è molto semplice: questo 2025 saranno trascorsi dieci anni dall’uscita di Bloodborne e del suo DLC, The Old Hunters, su PlayStation 4, eppure From Software sta mantenendo il silenzio più assoluto e non sembra minimamente intenzionata a festeggiare la ricorrenza. Adesso, però, forse sappiamo il perché.
Bloodborne Remake, i motivi dietro l’assenza
Durante un’intervista svoltasi sul canale Kinda Funny Games Shuhei Yoshida, ex dirigente di PlayStation, ha cercato di dare una spiegazione al “fenomeno Bloodborne”, dando una sua personalissima spiegazione riguardo il perché nono sia mai uscita neanche una versione rimasterizzata del titolo.
Il responsabile, secondo la sua visione delle cose, sarebbe niente meno che Hidetaka Miyazaki:
“La mia teoria è, perché ricordo che il signor Miyazaki ama davvero, davvero tanto Bloodborne, ciò che ha creato, che credo sia interessato ma ha avuto così tanto successo ed è così impegnato che non riesce a lavorarci personalmente. E non vuole che nessun altro lo tocchi. Questa è la mia teoria. E il team di PlayStation sta rispettando i suoi desideri. Questa è una mia ipotesi, non sto rivelando nessuna informazione segreta.”
Il motivo, quindi, sarebbe l’enorme amore di Hidetaka Miyazaki per il titolo da lui creato e la sua volontà di lavorare personalmente ad un’eventuale remake, senza permettere che mani “esterne” mettano le mani sul prodotto rischiando così di rovinarlo o di snaturarlo. Si tratta di motivazioni del tutto comprensibili da parte dell’autore, che da un lato convincono e dall’altra lasciano l’amaro in bocca, ma chissà che il futuro non ci riservi comunque qualche sorpresa.