Negli ultimi giorni sono stati diversi i rumor che vedrebbero il governo cinese disposto a vendere la filiale americana di TikTok a Elon Musk, che l’azienda proprietaria del social, ByteDance, ha però smentito, ribadendo che esso non è in vendita. Nonostante questo, ci sono altri personaggi di spicco che si stanno facendo avanti per comprare il social e gestirne le operazioni negli Stati Uniti in modo da evitare che esso venga bandito per legge, tra cui MrBeast.
MrBeast si fa avanti e prepara un’offerta per l’acquisto di TikTok
MrBeast, pseudonimo del giovane Jimmy Donaldson, ha espresso interesse nell’acquisto del social. Su X/Twitter ha infatti scritto con tono scherzoso “Ok, comprerò TikTok così non verrà bandito“, attirando l’attenzione come fa di solito con i suoi video. La prima a commentare la sua idea è stata la piattaforma streaming Kick, che ha proposto di fare 50/50 e di chiamarla “Kick Tok“, ma MrBeast ha ottenuto delle proposte più allentati. Infatti ha dichiarato di esser stato contattato da diversi miliardari dopo la pubblicazione del post.
In appena due giorni, MrBeast ha preparato proprio una proposta per l’acquisto del social assieme ai miliardari che l’hanno contattato. In un video su TikTok ha infatti dichiarato: “Sono appena uscito da una riunione con dei miliardari. TikTok, facciamo sul serio. Abbiamo un’offerta pronta per te. Vogliamo comprare la tua piattaforma. L’America merita TikTok. Datemi un posto a tavola, fatemi salvare la piattaforma“.
Il video, poco sorprendentemente, è diventato virale in pochissimo tempo. Al momento in cui quest’articolo sta venendo scritto, le visualizzazioni ammontano a 3.4 milioni e le condivisioni a oltre 400 mila.
Alcuni utenti si sono esposti a sostegno di MrBeast, che viene visto come una scelta migliore per la gestione di TikTok rispetto a Elon Musk, che sappiamo non aver proprio gestito benissimo X. Sarebbe una sorpresa scoprire che Musk sia uno dei miliardari che ha contattato lo youtuber, anche se forse l’avrebbe già lasciato intendere da qualche parte.
Al momento non c’è ancora una risposta alla proposta di Donaldson da parte di ByteDance, ma il giorno del ban si avvicina. Nonostante l’azienda non voglia vendere la filiale americana, sarà meglio che faccia qualcosa, in modo da garantire ancora l’uso dell’app ai suoi utenti nel paese, anche se molti di essi stanno migrando verso RedNote.
