La preservazione dei videogiochi è un tema molto caro agli appassionati di quest’arte, anche se spesso si rivela una cosa più ardua da raggiungere di quanto si possa anche solo pensare. GOG si sta impegnando per riuscire a preservare quanti più giochi possibili, e ora il sito ha stretto un’alleanza con la European Federation of Game Archives, Museums, and Preservation Projects (EFGAMP).
GOG si unisce alla EFGAMP
Con quest’alleanza, GOG fa praticamente parte del gruppo, e ha dichiarato che questa mossa rappresenta “un passo fondamentale per creare un ponte che collega il settore privato con le organizzazioni culturali europee” e che spera di “rinforzare la sua posizione come uno dei campioni globali nella preservazione dei giochi” ed “enfatizzare” il suo patrocinio spassionato.
Maciej Gołębiewski, amministratore delegato di GOG, ha spiegato che il sito è stato creato con in mente i videogiochi e che “i giochi classici e la missione di salvaguardarli per le future generazioni” sono sempre stati al centro del loro lavoro: “Nell’ultima decade abbiamo affinato la nostra esperienza in quest’area. Il programma di preservazione di GOG, che rafforza la compatibilità per oltre un centinaio di giochi e offre centinaia di miglioramenti, è soltanto un esempio del nostro dovere. Siamo stati emozionati di vedere il progetto avere una ricezione così calorosa non solo dai nostri giocatori ma pure dai nostri partner e da tutta l’industria del gaming“.
Dalla EFGAMP, il COO Andreas Lange ha aggiunto che GOG porta nella federazione una prospettiva unica come leader europeo nella distribuzione dei giochi classici: “La loro esperienza nel rendere giochi classici accessibili al pubblico moderno completa il lavoro dei nostri membri portando un’ulteriore esperienza digitale nnell nostro sfrozo collettivo. Poiché GOG distribuisce giochi classici in tutto il mondo, si tratta di una fantastica aggiunta a EFGAMP, i cui membri sono principalmente radicati nel settore dei beni culturali“.
La EFGAMP – considerata la più grande federazione europea di organizzazioni che considera i videogiochi un'”eredità culturale” – comprende tra i suoi membri il GAMM Game Museum – Il Museo del Videogioco di Roma, l’associazione francese MO5.COM, il Computerspielemuseum di Berlino, l’Istituto di Suono e Visione olandese e l’archivio dei giochi di Embracer Group (sì, lo stesso gruppo che negli ultimi anni ha acquistato Crystal Dynamics e che comprende al suo interno aziende come Plaion Pictures e THQ Nordic).
