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Nvidia critica Biden per le nuove regole sull’AI

Joe Biden sarà presidente degli Stati Uniti ancora per 6 giorni, quindi ha ancora il potere di lanciare nuove leggi. Nelle ultime settimane ha infatti lanciato l’AI Framework, un insieme di regole sull’intelligenza artificiale che hanno fatto storcere il naso a Nvidia. Esse hanno come obiettivo far mantenere tutti i chip i modelli di AI più avanzati nelle mani degli USA e dei suoi 18 principali alleati, mentre gli altri paesi avranno un accesso limitato essi.

Alcuni dei paesi non alleati – soprattutto Russia e Cina – hanno comunque trovato un modo per ottenere queste tecnologie, e queste nuove regole servono proprio a evitare che essi ci riescano anche in futuro, in modo da garantire una sicurezza più stringente e affidabile. Dall’annuncio alla sua messa in atto si devono attendere 120 giorni, quindi spetterà alla nuova amministrazione Trump decidere se far rispettare o meno queste regole.

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Nvidia contro le nuove regole di Biden sull’AI

Non è difficile capire perché Nvidia non veda di buon occhio l’AI Framework. Essendo praticamente l’azienda leader dei chip per le AI, essa vede questo provvedimento promosso da Biden come una minaccia alla sua leadership nel mercato globale e lo definisce un “pantano normativo di oltre 200 pagine, redatto in segreto e senza un’adeguata revisione legislativa“.

Nella stessa dichiarazione, l’azienda ha inoltre lodato il neo-eletto presidente Donald Trump per le politiche da lui attuate durante il primo mandato, esponendo una certa emozione per il loro ritorno: “La prima amministrazione Trump ha gettato le basi per l’attuale potenza e successo dell’America nell’intelligenza artificiale, promuovendo un ambiente in cui l’industria statunitense potesse competere e vincere in base al merito senza compromettere la sicurezza nazionale“.

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Ovviamente questo si tratta anche di un modo per ingraziarsi le simpatie di Trump in vista del suo insediamento, anche se Nvidia, a differenza di Apple e altre aziende, non ha donato neanche un centesimo per la cerimonia di inaugurazione del suo secondo mandato. Neppure il CEO Jen-Hsun Huang è stato invitato a un incontro con Trump nella sua residenza a Mar-a-Lago. Quindi nonostante l’elogio, l’azienda non potrà essere definita ipocrita come tante altre.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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