Torniamo a parlare di Intesa Sanpaolo, ma stavolta non per i numerosi problemi che essa ha avuto negli scorsi mesi. Infatti adesso ha ottenuto un primato non indifferente: è diventata la prima banca cripto della storia italiana.
Intesa Sanpaolo diventa la prima banca cripto italiana con l’acquisto di 11 bitcoin
Ieri ha infatti acquistato 11 Bitcoin, un qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato. Non vogliamo rompere questo idillio, ma dobbiamo specificare che l’informazione non arriva da un annuncio ufficiale di Intesa Sanpaolo ma bensì di un leak che è stato diffuso su un sito che sicuramente conoscete molto bene: 4Chan.
Sul famoso sito è stato postato uno screenshot che mostrerebbe uno scambio di e-mail interne dei dipendenti della banca, tra cui una in cui Niccolò Bardoscia, responsabile del Digital Assets Trading & Investments di Intesa Sanpaolo, annuncia ai dipendenti l’acquisto dei bitcoin e li ringrazia per tutto il lavoro che hanno svolto per questa operazione: “A oggi 13/01/2025, Intesa Sanpaolo possiede 11 Bitcoin. Grazie a tutti per il lavoro di squadra“.
Alcuni dettagli leakati dell’operazione, ma ancora niente annuncio ufficiale
In verità, la banca ha confermato la veridicità di quanto leakato su 4Chan, ma non ha voluto aggiungere ulteriori dettagli sulla strategia utilizzata nell’operazione. Una ricostruzione, però, ci rivela che la banca ha svolto tutta l’operazione nel completo silenzio, riuscendola a completare soltanto nella notte tra domenica e lunedì, quando il prezzo dei bitcoin oscillava praticamente tra gli 89 mila e i 93 mila euro (la cifra massima raggiunta è stata 93.130 euro). Inoltre grazie ai leak sappiamo che la banca avrebbe speso in totale un milione di euro.
Probabilmente Intesa Sanpaolo ha sfruttato l’entrata in vigore del Micar, il nuovo regolamento europeo che disciplina tutte le attività legate agli asset digitali in maniera più chiara di prima. Di certo quest’operazione rappresenta la volontà della banca di buttarsi sulle valute digitali e costruire anche un futuro basato su di esse, battendo di fatto tutti i suoi possibili competitor che ancora stanno con le mani in mano.