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Dynasty Warriors: Origins, la recensione: per Vecchi e Nuovi Eroi

Dopo 9 capitoli principali e innumerevoli spin-off, Dynasty Warriors ha conquistato il cuore degli appassionati con il suo gameplay frenetico e le epiche battaglie in stile “uno contro mille”.

Tuttavia, uno zoccolo duro di giocatori è sempre stato restio nei confronti degli altri componenti del portfolio di Omega Force, ma con Dynasty Warriors: Origins, anche coloro che non apprezzavano i vecchi titoli potranno trovare pane per i propri denti.

Questo nuovo capitolo porta con sé innovazioni che arricchiscono la formula storica, mescolando strategia, combattimenti ad alta intensità e una grafica mozzafiato, ma quanto si è evoluto rispetto ai capitoli precedenti? Quali sono le novità che fanno di Origins un’esperienza unica? Scopritelo nella nostra recensione completa.

copertina dynasty warriors origins recensione

Una Rivoluzione (dei turbanti Gialli)

Dynasty Warriors: Origins ci immerge nel cuore pulsante del periodo dei Tre Regni, l’epoca storica che ha plasmato la Cina tra il 220 e il 280 d.C. Il gioco prende il via con la rivolta dei Turbanti Gialli, un movimento nato dalla disperazione della popolazione affamata e oppressa, che ha visto milioni di contadini soffrire a causa della carestia, delle malattie e delle imposte ingiuste imposte dalla classe dirigente. Questo conflitto iniziale è solo il preludio a una serie di eventi che segneranno il destino della nazione, con la lotta per il potere che coinvolgerà i più grandi casati e condurrà alla frammentazione dell’Impero Han.

La trama, a differenza dei vecchi capitoli che ci ponevano nei panni di moltissimi personaggi (esempio Dynasty Warriors 9 aveva oltre 90 personaggi giocabili ndr.) è narrata attraverso gli occhi di un protagonista inedito, un giovane guerriero che ha perso la memoria e vaga in cerca di risposte, redenzione e giustizia. Il suo viaggio è intriso di domande criptiche e senza risposta, con il protagonista che cerca di ricostruire il proprio passato mentre affronta le sfide del presente. La sua lotta interiore si intreccia con quella esterna contro le forze che cercano di dominare la Cina, mettendo in luce il suo ruolo cruciale in un periodo di incertezze. Ogni battaglia non è solo una lotta per la sopravvivenza, ma un confronto con la propria identità, un viaggio in cui il protagonista deve confrontarsi con il proprio destino.

dynasty warriors origins grafica 2

Durante la sua avventura, il protagonista incontra figure emblematiche come Guan Yu, uno dei più leggendari guerrieri della storia cinese, il quale diventa una figura guida per il protagonista e lo aiuta a capire il vero significato della lealtà e del coraggio. Altri personaggi storici, volti noti per le saghe Tecmo Koei, si uniscono alla sua causa, formando alleanze strategiche per affrontare le forze che minacciano di distruggere l’equilibrio del paese. Tra questi, troviamo leader come Cao Cao, Liu Bei e Sun Jian, ciascuno con la propria visione del futuro della Cina, e tutti pronti a sacrificare qualsiasi cosa pur di raggiungere i propri obiettivi.

La narrazione non si limita a intrattenere, ma offre uno spaccato drammatico e toccante delle lotte, delle ambizioni e delle sofferenze che hanno caratterizzato questo periodo cruciale della storia cinese. Il gioco per quanto spettacolarizzi e renda la cina il campo di battaglia perfetto per i migliori Shonen, non esita a mostrare il lato oscuro della guerra, con le sue perdite e i suoi sacrifici, ma offre anche momenti di speranza, riscatto e, in alcuni casi, di gloria.

dynasty warriors origins gameplay 7

In questo scenario turbolento e ricco di conflitti, Dynasty Warriors: Origins introduce una nuova dimensione narrativa attraverso numerosi dialoghi a scelta multipla. Queste opzioni permettono ai giocatori di determinare alleanze strategiche, influenzando non solo il corso degli eventi ma anche il destino dei protagonisti e dei regni coinvolti.

Con un sistema di scelte che si riflette profondamente sulla trama, il gioco offre una campagna che può essere completata in circa 20-30 ore, ma che offre un elevato valore di rigiocabilità grazie ai suoi molteplici finali (oltre 3). Inoltre, esistono anche finali segreti, che aggiungono un ulteriore livello di mistero e sfida, incoraggiando i giocatori a esplorare diverse opzioni e a scoprire come ogni decisione possa cambiare il destino della guerra e dei personaggi che si incontrano lungo il cammino.

Uno Contro Mille, un classico di Dynasty Warriors, ma…

Il cuore pulsante di Origins resta il celebre gameplay “uno contro mille”, che da sempre definisce la serie Dynasty Warriors. Tuttavia, il titolo innova e arricchisce questa formula con meccaniche che rendono l’esperienza più strategica, varia e appagante. I giocatori possono ora impartire comandi tattici alle proprie unità, come ordinare il fuoco degli arcieri per decimare le fila nemiche o lanciare una carica frontale che spezza le difese avversarie. Inoltre, è possibile passare temporaneamente alla prospettiva di un altro generale, scegliendolo come compagno sul campo di battaglia, un’opzione che amplia significativamente le possibilità tattiche e strategiche.

dynasty warriors origins gameplay 5

Il sistema di combattimento è una combinazione perfetta di azione frenetica e profondità strategica. Gli attacchi normali e le arti speciali si fondono per abbattere le difese nemiche, mentre il coraggio accumulato permette di sferrare colpi devastanti.

Si nota inoltre che Koei Tecmo e Omega Force hanno imparato dalle loro produzioni passate (Wo long, Wild Hearts) introducento novità come la parata e il parry, che consente di contrattaccare con precisione, e l’evasione, ideale per schivare attacchi non bloccabili, aggiungendo una nuova dimensione ai combattimenti. La meccanica della Tempra inoltre introduce un ulteriore livello di sfida, obbligando i giocatori a sfruttare punti deboli e arti speciali per sconfiggere gli ufficiali nemici e attivare gli attacchi speciali “Assalto” che provocano danni ingenti e, a volte, possono essere il colpo di grazia definitivo.

Gli iconici attacchi Musou, che da sempre rappresentano il marchio di fabbrica della serie, tornano in tutto il loro splendore, in un campo di battaglia ghermito di soldati, un colpo devastante che può eliminare centinaia, se non migliaia, di avversari in un solo gesto. Inoltre, sul campo di battaglia possono verificarsi dei “duelli” con gli ufficiali nemici, in cui ci si ritroverà a combattere uno contro uno. Vincere un duello aumenterà notevolmente il morale dei tuoi alleati, mentre perderlo causerà ingenti danni e abbasserà il morale del nostro esercito ed influenzare notevolmente le sorti della battaglia.

dynasty warriors origins gameplay 2

I duelli non solo influenzano il morale degli alleati, ma danno anche un’importanza cruciale al singolo combattente, come accadeva nei titoli precedenti, dove il ruolo di leader sul campo di battaglia poteva determinare l’esito di una battaglia intera.

Questo sistema richiama anche le recenti produzioni parallele come Wo Long: Fallen Dynasty, in cui il combattimento si concentra maggiormente sul tempismo e sull’abilità nel parare, schivare e contrattaccare. Il confronto tra Origins e Wo Long evidenzia una comune attenzione alla precisione nei combattimenti, ma con la differenza che Origins si mantiene fedele alla sua tradizione di battaglie su larga scala, dove la gestione di grandi eserciti è essenziale.

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Infine, un’altra caratteristica distintiva di Origins è l’introduzione degli “Occhi dell’Uccello Sacro“, che conferiscono al protagonista il potere di “vedere l’invisibile”, rivelando le fonti di stregonerie (malus che impattano le battaglie) e altre informazioni utili nascoste sul campo di battaglia, un po come l'”occhio dell’aquila” della saga di Assassin’s Creed.

Per sopperire alla presenza di un unico protagonista, a differenza dei precedenti Dynasty Warriors, si può personalizzare il costume del proprio personaggio con alcuni abiti e accessori, ma soprattutto si può padroneggiare un ampio numero di armi, che possono essere acquistate e riforgiate nelle locande presenti nella mappa interattiva del mondo.

Durante le sue esplorazioni nelle città sulla Mappa del mondo, oltre a vagare per il paese ed ammirare montagne e sotruzioni come se si fosse in gita a “l’italia in miniatura” si avrà la possibilità di trovare oggetti segreti, monete e soprattutto comprare armi, oltre ovviamente a quelle armi speciali acquisite durante le battaglie Queste ultime hanno spesso caratteristiche uniche e a volte rare e di valore. L’armamentario è molto vario e include 9 tipologie: spada, lancia, guanti, chakram, podao, bastone, doppie alabarde, picca e lama curva.

dynasty warriors origins mappa interattiva

Potenza e Velocità per Conquistare la Cina

Riguardo le prestazioni e la qualità grafica Dynasty Warriors: Origins sfrutta appieno la potenza delle console di nuova generazione, offrendo un’esperienza visiva mozzafiato non solo in confronto a ciò che le precedenti produzioni hanno portato, ma anche in senso generale. Grazie all’utilizzo di un motore grafico aggiornato, il gioco è in grado di gestire un numero significativamente maggiore di effetti grafici, personaggi e dettagli rispetto ai titoli precedenti, mantenendo al contempo una risoluzione elevata.

Per mantenere stabile il flusso di immagini generate, anche su Playstation 5 (piattaforma della nostra prova) è presente il supporto per FSR 2.1 (FidelityFX Super Resolution), che consente al gioco di mantenere performance ottimali, raggiungendo fluidità fino a 120 FPS su PS5, senza compromettere la qualità visiva e con la possibilità di girare a risoluzione di 4K nativi su PS5 Pro.

dynasty warriors origins gameplay 4

La possibilità di vedere un numero maggiore di soldati a schermo, insieme a effetti di fuoco, polvere e tempeste, rende ogni scontro ancora più dinamico e realistico. Gli attacchi speciali, gli effetti di magia e le animazioni delle armi sono visivamente ottimi, raggiungendo una sensazione di potenza e maestosità nelle azioni che non sfigura in confronto ai combattimenti più spettacolari degli anime a cui siamo più affezionati.

Le ambientazioni finalmente sono curate, e si passa dalle lande desolate monocromatiche dei vecchi capitoli a paesaggi rurali, città fortificate e rovine molto più dettagliate, che danno vita a un mondo che sembra realmente pulsare di storia e cultura. Da notare però che a differenza di Dynasty Warriors 9, scompare l’open world per spingere al massimo sul numero di elementi a schermo il motore grafico consente ai giocatori di esplorare questi ambienti in modo limitato, con mappe chiuse da cancelli invalicabili e muri insuperabili, e questo sta a voi decidere se si tratti di un pro o un contro.

Dynasty Warriors: Origins Accontenta i Fan e Accoglie i Novizi a braccia aperte

Nonostante Dynasty Warriors: Origins offra molte novità, non è ovviamente privo di difetti. La trama, seppur ben strutturata, rimane sostanzialmente la stessa che ha caratterizzato tutta la serie Dynasty Warriors e anche il più recente Wo Long: Fallen Dynasty: una lotta tra i tre regni per il controllo della Cina tra il 200 e il 260dc. Inoltre, per i fan di lunga data, l’assenza di un ampio roster di centinaia di personaggi potrebbe risultare deludente, visto che la serie è famosa per la sua abbondanza di ufficiali e guerrieri giocabili. La scelta di limitare il numero dei personaggi, pur aumentando la profondità e la varietà strategica, potrebbe non soddisfare appieno chi è abituato alla grandezza dei cast precedenti, ma siamo sicuri che quanto fatto con Origins sia la scelta giusta per far avvicinare il grande pubblico alla serie di Musou.

Origins rappresenta un equilibrio magistrale tra tradizione e innovazione. Rispettando le radici della serie, il gioco mantiene intatta la frenesia e l’epicità che hanno reso celebre il franchise, arricchendole con una trama più profonda, una grafica di alto livello, meccaniche di gioco evolute e un’attenzione maniacale ai dettagli, il titolo si propone non solo come un omaggio ai fan di lunga data, ma anche come un’ottima porta d’accesso per i nuovi giocatori. Un’esperienza imperdibile per chiunque ami l’azione, la strategia e le grandi epopee storiche, capace di conquistare vecchi e nuovi cuori.

Dynasty Warriors: Origins è un videogioco hack-and-slash strategico in uscita il 17 gennaio 2025, sviluppato da Omega Force e pubblicato da Koei Tecmo per PlayStation 5, Xbox Series X|S, Steam e in versione migliorata per PS5 Pro.

Dynasty Warriors: Origins

Voto - 8

8

/10

Dynasty Warriors: Origins è un videogioco hack-and-slash strategico in uscita il 17 gennaio 2025, sviluppato da Omega Force e pubblicato da Koei Tecmo per PlayStation 5, Xbox Series X|S, Steam e in versione migliorata per PS5 Pro.

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Rino Lazzizzera

Rino Lazzizzera

Nato (quasi) con la prima xbox in mano. il mio primo videogame è stato The Getaway per PS2 ed è stato letteralmente amore a prima vista (mai vista una alfa romeo in un videogioco prima di allora). Appassionato di videogiochi ma anche di Informatica, Tecnologia e Meccanica. Mi trovate praticamente ovunque e su qualunque piattaforma con il nick "Nevarnost"

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