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Crocalor

Crocalor: il Pokémon con… Il sombrero?!

Paldea è un luogo dove vivono un sacco di Pokémon che a prima vista potrebbero sembrare strani agli occhi dei più. Di certo è probabilmente la regione con la fauna che ha fatto alzare più di un sopracciglio sin dalla scoperta di Unima, che con il suo Pokédex aveva diviso praticamente le opinioni degli allenatori (sappiatelo che io sono team Trubbish e Garbodor, li trovo dei Pokémon che hanno solo bisogno di amore).

Fuecoco, il Pokémon con il sombrero

Tra i mostriciattoli di questa regione che fanno discutere c’è sicuramente Crocalor (アチゲータ Achigator), il primo stadio evolutivo di Fuecoco, uno dei tre starter della regione. Il Pokémon Fuocodrillo fa nascere simpatia, perché tutto sommato ha una personalità allegra, ingenua e leale nei confronti di chi gli è amico.

Crocalor

Difficilmente Crocalor è un Pokémon aggressivo, come dimostrato più e più volte anche dall’esemplare che fa da partner a Roy. Come un po’ tutta la linea evolutiva, condivide un amore per il canto, anche se difficilmente la sua voce viene definita bella quanto quella dei Milotic. Ma questo perché quando canta potrebbe finire spesso con lanciare anche delle fiamme, in quanto la sacca che contiene il fuoco dentro il suo corpo è collegata direttamente alle sue corde vocali.

Tecnicamente è come se avesse due sacche di fuoco sconnesse, ammesso che la palla di fuoco all’interno di quello che sembra un nido (o un sombrero) sulla sua testa possa essere considerata tale. Essa è importante nella fisiologia di Crocalor, in quanto dimostra la sua vitalità e può essere utilizzata anche per eseguire certe mosse. Si dice che non cada mai dalla testa, soprattutto nei momenti in cui questo Pokémon dorme, ma ci sono stati episodi in cui è accaduto.

Crocalor

L’aspetto e l’ispirazione di Crocalor

A livello d’aspetto non si discosta troppissimo da Fuecoco (neanche nella versione cromatica), e ne sembra una sua versione più grossa. Gli arti sono certamente più sviluppati, tanto che diventa capace di muoversi anche a quattro zampe. Pure gli occhi diventano più grandi, e non li chiude mai entrambi quando dorme.

Crocalor è più un Pokémon ispirato più alla cultura messicana che spagnola. Il suo design è indubbiamente basato su un coccodrillo con dei pattern del calavera (ossia la rappresentazione dei teschi umani nel contesto del Dia de Los Muertos, la festività messicana dedicata ai morti) e ricorda poi in generale una piñata e un mariachi. Per alcuni l’unica parte del corpo che ricorda la Spagna è il nido, che viene associato alla Mona de Pascua, un dolce tipico per le festività pasquali. Il suo nome inglese deriverebbe dall’unione di crocodile (coccodrillo) e calor (calore in spagnolo e portoghese), mentre quello giapponese da あちち achichi (tipo “scotta!”), mariachi e alligator (alligatore).

Crocalor

Alla fine Crocalor è un patatone, anche se il suo design potrebbe ricordare un’accozzaglia di elementi da culture di paesi ispanici. E la cosa non migliorerà quando si parlerà di Skeledirge, in cui si evolve al livello 36.

<<Indee de dee. (Quello sarà per un’altra volta).>>

Vero, anche perché nell’anime non si è ancora evolut-

<<Indee! (Niente spoiler!)>>

Hai ragione. Beh, noi vi auguriamo l’appuntamento alla prossima volta, e vi lasciamo qui sotto il precedente episodio!

Leggi anche Saccoferreo: il Pokémon che rappresenta il futuro del Natale.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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