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IShowSpeed e la presunta autorizzazione a trasmettere One Piece: verità o mito?

IShowSpeed, il popolare streamer e YouTuber americano, è noto tra i fan di One Piece per il suo amore dichiarato verso l’anime. In passato, Speed ha raccontato come la serie sia stata una fonte di forza durante la pandemia da COVID-19, aiutandolo a superare momenti difficili. Con immagini di Luffy e la ciurma ben visibili sui suoi canali social, non è un segreto che sia un grande appassionato. Tuttavia, la sua recente dichiarazione di poter trasmettere tutti gli episodi di One Piece senza limitazioni ha sollevato interrogativi e acceso un dibattito nella community.

La dichiarazione: permesso esclusivo da Toei Animation?

Durante una live streaming, Speed ha raccontato di aver incontrato il produttore capo di Toei Animation durante un evento dedicato al gioco di carte di One Piece tenutosi a Orlando, in Florida. Secondo lui, il produttore gli avrebbe dato il permesso esclusivo di trasmettere in streaming tutti gli episodi della serie, garantendogli protezione da eventuali reclami per violazione del copyright.

La notizia ha generato entusiasmo tra i fan, supportata anche dalle parole del suo cameraman, Slipperrz, che ha affermato di avere prove video dell’accordo. Questo ha portato molti a credere che Speed fosse riuscito in un’impresa mai tentata prima nel mondo dell’animazione giapponese, come leggiamo su Comic Book.

IShowSpeed e la presunta autorizzazione a trasmettere One Piece: verità o mito?

Lo scetticismo di un esperto

Nonostante l’entusiasmo, non tutti sono convinti della veridicità della dichiarazione. Greg Werner, figura di spicco nella community di One Piece e collaboratore ufficiale di VIZ Media e Shueisha, ha smentito categoricamente le affermazioni di Speed. In un post sui social, Werner ha dichiarato:

“Qualcuno dice di avere il permesso di mostrare ogni episodio di One Piece. No, non è vero. Al massimo, un dipendente poco informato della sede americana di Toei potrebbe aver detto che è possibile utilizzare qualche clip, ma trasmettere episodi interi gratuitamente è impossibile. Qualsiasi piattaforma ufficiale di streaming come Crunchyroll alzerebbe le sopracciglia.”

Le parole di Werner hanno diviso la community. Sebbene molti fan lo considerino una fonte affidabile, altri sperano che Speed stia effettivamente dicendo la verità.

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Il silenzio di Toei e i dubbi su One Piece

Ad aggiungere mistero alla vicenda, Toei Animation non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. Tuttavia, alcuni utenti hanno confermato che Speed ha effettivamente incontrato Miki Kobayashi, un noto produttore di Toei responsabile di molte strategie di marketing per One Piece. Questo dettaglio, però, non basta a confermare l’autenticità del presunto accordo.

Un segnale di cambiamento per il futuro?

Questa vicenda solleva interrogativi importanti sul rapporto tra le case di produzione giapponesi e i creatori di contenuti occidentali. Se Speed avesse davvero ottenuto una simile autorizzazione, rappresenterebbe un cambiamento epocale per il mondo dello streaming, con potenziali ripercussioni sull’accessibilità dei contenuti legati agli anime. Tuttavia, senza una conferma ufficiale da parte di Toei Animation, resta difficile immaginare che un colosso come One Piece possa essere trasmesso integralmente senza limitazioni su una piattaforma privata.

Leggi anche: ONE PIECE: IL “FAN LETTER EPISODE” E LE PREOCCUPAZIONI DELLA REGISTA MEGUMI ISHITANI

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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